Record per la Cancelleria consolare dell’Uruguay

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L’Uruguay conta una comunità di circa 134 mila italiani configurandosi come la cancelleria consolare più grande al mondo per numero di iscritti. Si tratta per lo più di discendenti di immigrati arrivati tra la seconda metà dell’800 e l’inizio del secolo scorso, soprattutto dal Nord Italia. Qui i dialetti tramandati sono quelli ligure, piemontese, lombardo, trentino, friulano, veneto e toscano. Ma c’è anche una presenza di comunità dell’Italia meridionale, in particolare da Basilicata e Calabria.
A fare il quadro della situazione è Alessandra Crugnola, 31 anni, capo della cancelleria consolare dell’Ambasciata italiana di cui l’Ambasciatore Giovanni Battista Iannuzzi; ella è la diplomatica più giovane ad occuparsi di attività consolari in America Latina.
Qui i ritmi di richiesta della cittadinanza sono alti, anche perché oltre il 40% degli uruguayani ha origini italiane. “La nostra legge per la concessione della cittadinanza jure sanguinis ai discendenti è ampia e il numero di domande è giocoforza elevato. Questo anche perché – specialmente per i giovani – è una facilitazione importante per accedere al mercato del lavoro in Italia e in Europa”, spiega la diplomatica.
L’Italia dall’Uruguay viene vista “come un’eccellenza in diversi ambiti, a partire da quello culturale, quello culinario, della moda, del design e sono molti gli uruguayani che ogni anno viaggiano in Italia, così mantenendo vivo il legame col Paese di origine”.
Ma l’Italia a Montevideo è anche sinonimo di solidarietà, con tre organizzazioni – Coasit, Aiuda e Casa di Riposo – che, con l’Ambasciata, prestano assistenza ai connazionali in difficoltà.
I fondi provengono dal governo italiano e sono raccolti in occasione di eventi benefici, mentre gli assistiti sono tendenzialmente indigenti, soli, o persone anziane con figli e nipoti a carico; con richieste in aumento dopo la pandemia.
In particolare, la casa di riposo italiana ospita 32 anziani, che pagano la retta sulla base delle proprie disponibilità.
Coasit e Aiuda erogano sussidi, assistenza psicologica, sostegno all’acquisto di medicine, apparecchi sanitari e beni di prima necessità, oltre a organizzare eventi conviviali e di socializzazione.