Storia diplomatica: Giovanni Antonio De Marcacci

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Il consolato di Milano è, con quello di Parigi, il più antico permanente della Svizzera, aperto dopo la creazione della Repubblica elvetica nel 1798. La rappresentanza diplomatica viene istituita nel luglio 1798, e a capo viene posto il commerciante e banchiere bernese Rudolf Emanuel von Haller (Göttingen 1747 – San Benedetto Po 1833), ministro presso la Repubblica cisalpina (1798-1802), in seguito presso la Repubblica italiana (1802-1805). Dal dicembre 1804 rappresentante diplomatico della ricostituita Confederazione presso la Repubblica italiana e poi Regno italico napoleonico (1805-1814) è il colonnello Giovanni Antonio de Marcacci (Locarno 1760 – Milano 1854), dottore in diritto, membro del Gran Consiglio nel 1798. Si deve a lui se il Cantone Ticino, occupato dai francesi (1811), non viene annesso al Regno italico. Dal 1816 il posto di Milano diviene consolato generale nella Lombardia austriaca, parte del Regno lombardo-veneto (1814-1859), dove Marcacci resta console generale. Il posto è retto poi da Raymond Aimé (La Chaux-de-Fonds 1799 – Milano 1858), negoziante e banchiere, console (1836) e console generale onorario (1847). Nel 1852 il posto viene ridotto al rango di agenzia consolare e ad Aimé viene attribuito il titolo di agente commerciale (1852-1858). Segue Johann Caspar Schennis (Zurigo 1818 – Canstatt 1870), negoziante di seta, agente commerciale (1858) poi console (1860) e console generale onorario, fino alla sua scomparsa. Durante il suo mandato avvengono due eventi significativi: a seguito dell’armistizio di Villafranca (11 luglio 1859), la Lombardia è ceduta dall’Impero austriaco alla Francia e da questa al Piemonte, e il posto torna consolato (1860). Quando è proclamato il regno d’Italia (17 marzo 1861), con Vittorio Emanuele II di Savoia, Piemonte e Lombardia diventano regioni di un nuovo stato che comprende quasi tutta la penisola. Una volta annesso il Veneto (1866) il posto torna consolato generale; annessa anche Roma (1870) è ridotto a consolato (1871), con console onorario. Dal 1871 al 1888 console onorario è Oscar Vonwiller (San Gallo 1812 – Milano 1888), industriale e banchiere. Il suo mandato coincide con vent’anni di sviluppo economico e sociale della Lombardia che si riflettono nei suoi rapporti al Dipartimento politico, ricchi d’informazioni, dettagli e analisi. Il periodo vede i lavori per la galleria ferroviaria del Gottardo (1871-1882). Vonwiller si trova a gestire, dopo l’apertura della galleria, un nuovo genere d’emigrazione svizzera, improvvisata, priva di tradizioni, “sradicata”: per soccorrere gli emigranti crea la Società svizzera di beneficenza (1875).