Elezioni, Musumeci: Centrodestra a Catania rischia di farsi del male da solo

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in foto il ministro per la Protezione civile e le politiche del Mare, Sebastiano  Musumeci, all'assemblea Alis 2022

“Il centrodestra ha la grande capacità di sapere farsi del male da solo. Questo è un dato che nessuno può disconoscere. Da tempo avrebbe dovuto individuare per Catania un candidato sindaco credibile, riconoscibile e competente. Invece, si continua a balbettare in una sorta di toto-candidatura che ha superato, a mio avviso, ogni limite di tolleranza, proprio sul piano temporale”. Lo dice il ministro Nello Musumeci, ex presidente della Regione siciliana, in una intervista al sito “LiveSicilia”. “C’è troppo frazionismo catanese. Se a Roma fosse arrivata una proposta unitaria dalla classe dirigente etnea, la scelta sarebbe stata molto più facilitata – aggiunge – Parlando di Fratelli d’Italia, leggo diversi nomi e sono tutti nomi di amici e persone perbene. Sarei ipocrita se non dicessi che l’avvocato Ruggero Razza, cresciuto accanto a me politicamente, si presenta sufficientemente attrezzato per la competenza amministrativa e di governo che ha maturato, prima da vicepresidente della Provincia di Catania, poi da titolare del più importante assessorato del governo regionale. Naturalmente, prenderò atto della scelta che vorrà fare Roma e lavorerò, con grande umiltà, affinché vinca il candidato unitario della coalizione e si affermi la lista di FdI”. “Credo – dice Musumeci – che Catania continui a custodire il suo codice genetico di città moderata, che non è mai stata di sinistra. La vittoria di Bianco fu resa possibile proprio dalla sua capacità di intercettare una larga fascia di elettorato moderato. Ancora oggi il centrosinistra è alla ricerca di una sua chiara fisionomia che non ha trovato, anche perché polverizzato in mille anime, l’una contro l’altra armata. L’uscita di scena di Bianco non credo che agevoli una ricomposizione di quell’area politica”.