Un importante scavo archeologico a Milano, avviato da poco, promette di fare nuova luce intorno alle vicende di Caterina, la madre di Leonardo da Vinci. Lo storico Carlo Vecce, che oggi a Firenze ha presentato il suo primo romanzo, “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” (Giunti Editore), nel corso della conferenza stampa, ha regalato un altro colpo di scena, spiegando che la storia continua, in questi giorni, oltre le pagine del suo nuovo libro. A Milano, dietro Sant’Ambrogio, nei lavori per la nuova sede dell’Università Cattolica, sta ricomparendo la cappella dell’Immacolata Concezione, quella dove Leonardo abbozzò la sua “Vergine delle rocce”: sono tornati alla luce il muro al quale era addossato l’altare, il pavimento nel quale s’apriva la cripta, i frammenti del cielo stellato dipinto sulla volta dagli Zavattari. “Una scoperta straordinaria”, l’ha definita Vecce: nella cripta, confusi tra loro, anche resti umani di antiche sepolture. “Forse anche di Caterina, morta a Milano tra le braccia di suo figlio nel 1494, e sepolta in quello stesso luogo”, ha azzardato Carlo Vecce.