Silicon Valley Bank, l’Amministratore delegato ha ceduto le azioni 15 giorni prima prima del crac

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Due settimane prima che Silicon Valley Bank finisse nel baratro della bancarotta, il Ceo Greg Becker aveva venduto 12.451 azioni della banca per un valore di oltre tre milioni e mezzo di dollari. E il direttore finanziario Daniel Beck aveva venduto duemila azioni per un valore complessivo di 575 mila dollari. Lo riportano numerosi media americani. Le due operazioni sono arrivate prima del commissariamento, deciso ieri, che ha fatto crollare il titolo, passato da 287 dollari circa a 39,49 di oggi. Il Ceo, che nelle ultime ore ha cercato di rassicurare gli investitori, garantendo la presenza di una “liquidita’ di alto livello” nei depositi, ma intanto lui ha mostrato di essere il primo a non credere nel futuro di Svb. Becker ha ceduto le sue quote il 27 febbraio e acquistato opzioni per un valore di 1,3 milioni.
Queste operazioni erano state anticipate alla Sec, l’autorita’ di controllo della Borsa, il 26 gennaio, in base al regolamento di Wall Street che obbliga a indicare in largo anticipo la vendita in modo da allontanare i sospetti di possibili insider trading, informazioni interne che possono far oscillare il titolo in un verso o in un altro. La cessione dei titoli e’ diventata esecutiva prima che la banca, mercoledi’, annunciasse una perdita di 1,8 miliardi di dollari e l’intenzione di raccogliere piu’ di 2,2 miliardi di nuovi capitali. Le notizie hanno mandato al tappeto le azioni di Silicon Valley Bank. Le autorita’ di controllo hanno commissariato nelle scorse ore la banca, il cui fallimento rappresenta il secondo piu’ grande dai tempi di Washington Mutual, il gruppo bancario con 43 mila dipendenti e piu’ di duemila filiani, che fini’ in bancarotta nel 2008.