Pierluigi D’Elia ambasciatore in Oman

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L’Oman è Uno dei paesi più dinamici della regione, del quale l’Italia è secondo partner commerciale europeo con un interscambio di circa 381 milioni di euro nel 2022, in termini di sviluppo socio-economico, caratterizzato da stabilità politica nonostante la vicinanza geografica con situazioni drammatiche quali Yemen e Corno d’Africa, monarchia assoluta che lentamente ha cominciato ad attribuire poteri (seppur limitati) di controllo e legislativi al parlamento eletto democraticamente, cooperazione nei principali fora internazionali. Questo è il quadro che trova l’Ambasciatore Pierluigi D’Elia al suo arrivo a Mascate, dove comincia oggi il suo incarico in qualità di Capo missione dell’Ambasciata d’Italia. D’Elia succede alla collega Federica Favi, in carica dal 2018 e proprio oggi nominata a capo dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles. “Al lavoro per rafforzare le relazioni tra Italia e Oman, due Paesi amici che condividono importanti scambi culturali, la pratica del dialogo a favore della pace e l’impegno per un futuro sicuro e sostenibile”, ha dichiarato l’Ambasciatore in occasione della presa di servizio. In particolare, l’Oman è impegnato nella diversificazione della sua economia a causa della esigua quantità di petrolio presente nei suoi giacimenti se confrontata con quella di altri Paesi della regione, e nonostante la recente scoperta di ingenti quantità di gas che prospettano di trainare per lungo tempo l’economia nazionale. Il turismo è un settore in costante sviluppo grazie agli investimenti statali nel settore ed alla presenza di numerosi siti di interesse archeologico, oggetto inoltre di intensa collaborazione culturale con il nostro Paese. Altro importante ambito di cooperazione tra Italia e Oman è quello musicale, grazie alla presenza nella capitale della Royal Opera House, il più importante teatro d’Oriente sotto la direzione dell’italiano Umberto Fanni. D’Elia, salernitano, è entrato alla Farnesina nel 2001 ed ha prestato servizio presso la DG Integrazione Europea e quella Paesi dell’Asia, Oceania, Pacifico e Antartide. Nel 2005 il primo incarico estero alla Rappresentanza Permanente presso l’UE a Bruxelles, poi nel 2009 a Bucarest. Nel 2011 è stato nominato Reggente del Consolato Generale a Tripoli, poi divenuto Console Generale l’anno successivo fino al 2014. Poi di nuovo alla Farnesina, prima alla Direzione Generale per l’Unione Europea, poi dal 2017 presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e dal 2019 è Consigliere Diplomatico del Ministro per gli Affari Europei fino alla partenza per Mascate. (@giorgiodelgallo)