Calcio, Spalletti avverte: Manca tanto alla fine, a La Spezia occorre vincere

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in foto Luciano spalletti

“Ci vuole consapevolezza che solo i risultati sono capaci di scrivere la storia. Per questo i risultati bisogna continuare a farli, perché ci sono squadre forti che possono cominciare un percorso come il nostro e se rallentiamo ci stanno addosso”. Così il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della trasferta di La Spezia. “A inizio stagione – ha detto riferendosi alle 17 vittorie e 2 pareggi su 20 partite giocate – si diceva che non avremmo fatto questo percorso, nessuno pensava che avremmo chiuso a 50 punti il girone d’andata. Ma ci sono ancora 54 punti a disposizione, è presto per far accadere le cose. Pensiamo adesso che anche un’altra delle sei squadre top possano fare questo percorso e quindi abbiamo l’obbligo di continuare a fare risultati”.

Domani nella trasferta del Napoli a La Spezia “la partita trappola esiste se facciamo discorsi che riguardano vittorie facili, proiettandoci già ad un finale scoppiettante” ha precisato Spalletti. Nel corso della conferenza stampa ha anche commentato il derby di Milano di domani sera. “Attenzione al derby di Milano? Allo Spezia del derby – ha detto Spalletti – non interessa niente, pensiamo che a loro interessano i punti salvezza che meritano la storia del club e della città. Io ci sono stato e so quanto tempo dedicano alla squadra. Noi dobbiamo concentrarci su un match importantissimo, loro sono bravi a palleggiare, in possesso hanno calciatori tecnici e veloci, sanno guadagnare terreno rapidamente, hanno preso un attaccante veloce. Noi dobbiamo essere preventivi, fare la partita ma allo stesso tempo dobbiamo essere veloci a correre all’indietro sulle loro verticalizzazioni improvvise”.

Quanto ai tifosi colpiti da Daspo, l’allenatore ha spiegato: “Il calciatore in campo ha un orecchio per le indicazioni degli allenatori e l’altro attento all’incitamento dello stadio e della curva. Se questo manca è una difficoltà. Se avessimo avuto la nostra curva a La Spezia saremmo stati più forti”.

“Abbiamo anche parlato di allenarci al Maradona a volte per far vedere ai tifosi chi gioca di meno e merita la stessa attenzione dei fan – ha aggiunto – Credo che l’impegno di essere insieme sia fondamentale perché è indispensabile che ognuno faccia la propria parte, sia noi che i tifosi, senza mollare di un centimetro. Anche l’anno scorso siamo andati a fare degli allenamenti al Maradona, fatto amichevoli, e abbiamo pensato a un sistema per tenere in condizione chi gioca di meno, fargli fare lo strappo settimanale per averli poi bene il giorno dopo la gara con la Primavera. Abbiamo una rosa di giocatori che si allenano con serietà, basta guardare il mese di gennaio: molti dicevano che saremmo calati, noi sapevamo che le difficoltà si superano con allenamenti fatti bene, con ritmo, che hanno portato infatti i risultati”.