Daniele Bongiovanni in mostra al Bangkok Design Week 2023

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in foto l'opera di Daniele Bongiovanni, Studio D, 21x29 cm, matita e acquerello su cartone preparato, 2022 (foto da comunicato stampa dell'artista)

Daniele Bongiovanni, da domani, 4 febbraio, al 12 dello stesso mese, sarà in mostra al Bangkok Design Week 2023, in Thailandia. L’artista, reduce da un lungo periodo di mostre, e non solo, in Europa e oltreoceano, in istituzioni come, tra le altre, il museo del KCCC – Klaipėda Culture Communication Centre, in Lituania, e il Toledo Museum of Art, in Ohio, in questo scenario presenterà un progetto in cui la sua pittura dialogherà anche con l’installazione sensoriale.

L’occasione sarà quella di esibire la sua cifra stilistica in un contesto naturalmente multiforme; tutto ciò con un lavoro, ideato in collaborazione con l’artista scozzese Ayshia Taskin, che è stato presentato come una simbiosi che legherà il classico alla sperimentazione visiva a 360 gradi. In sintesi: la rappresentazione figurativa-concettuale della paradossale connessione tra il regno fisico e quello metafisico.

Al BKKDW, come di consueto, non mancheranno i grandi nomi: tra gli altri, spicca quello di Bongiovanni, uno dei pittori italiani più noti a livello internazionale. L’evento thailandese, una delle più rilevanti manifestazioni sul tema, dove anche quest’anno dialogheranno in modo fluido design, pittura e scultura, proporrà più di 400 programmi che assicureranno la visita di oltre 400.000 spettatori. L’esposizione, appuntamento fisso nel calendario di Bangkok, ha da sempre contribuito alla crescita delle industrie creative, spingendo la città a distinguersi come UNESCO Creative City Network, Bangkok City of Design.

Sulla sua pittura ha scritto lo storico dell’arte Claudio strinati: «Il bianco è il protagonista indiscusso delle opere di Daniele Bongiovanni. Le figure emergono delicatamente e silenziosamente. Si nascondono e ci scrutano, in un gioco di accenni e di contrappunti visivi eterei e sfumati. Sembra una volontà dettata dalle figure stesse, più che dall’Artista nella sua consapevolezza ed inconsapevolezza creativa. Personaggi che letteralmente si svelano a noi osservatori come parte di una stesura teatrale silente, che non vogliono rivelarsi, che ci spiano. Forse, ci giudicano ponendosi moralmente al di sopra di noi, come se avessero trovato nella luce una dimensione ideale».

Daniele Bongiovanni, nel corso della sua carriera, ha esposto in varie istituzioni pubbliche, tra cui: la 57.ma Biennale di Venezia, il Design Museum di Londra, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, il RISO – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, il Palazzo Broletto di Pavia, il Palazzo Clemente – Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso, il Palazzo Sant’Elia di Palermo e l’Università Ca’ Foscari Venezia, nell’ambito della 53.ma Biennale di Venezia. Professore all’Accademia di Belle Arti di Macerata e membro del Consiglio Direttivo dell’ente di ricerca statunitense IVLA – International Visual Literacy Association, vive e opera tra l’Italia e gli Stati Uniti.

in foto l’opera di Daniele Bongiovanni, Cloud and rain behind the glass (dittico), 50×50 cm cad., olio su tela, 2021 (foto da comunicato stampa dell’artista)