Uccisa da una valanga in val Orsera. Era scampata alla strage della Marmolada

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in foto un'immagine generica della Marmolada (pixabay)

Il 3 luglio scorso era scampata alla valanga sul ghiacciaio della Marmolada perché era salita da un altro versante. Quel giorno la slavina assassina uccise 11 persone e lei sul suo profilo Instagram aveva scritto: “Alla montagna non si comanda a volte, ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Oggi, Arianna Sittoni, 30 anni di Viarago di Pergine Valsugana non c’è più: ieri pomeriggio è morta travolta da una valanga in val Orsera, laterale della val Campelle, nel gruppo del Lagorai in Trentino. Assieme all’escursionista, che aveva deciso di effettuare una gita con le ciaspole, c’era anche l’amico Guido Trevisan. L’uomo, 46 anni, ricoverato con una gamba rotta e in gravi condizioni in ospedale, era l’gestore del rifugio Pian dei Fiacconi sulla Marmolada ed è da considerarsi un ‘miracolato’ perché scampato alla morte nel dicembre del 2020 quando una valanga danneggio’ irreparabilmente l’edificio. La famiglia di Arianna due anni fa venne colpita da un lutto analogo. Claudio Gadler, 64 anni, zio di Arianna venne travolto da una valanga sul monte Fregasoga in Valfloriana, sempre nel gruppo dei Lagorai.