Beni culturali, il ministro Sangiuliano a Palazzo Fuga: Sarà polmone di cultura per Napoli

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in foto l'Albergo dei Poveri

Sopralluogo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi a Palazzo Fuga a Napoli. “Ogni volta che sono passato da qui – ha detto il ministro – davanti a questo edificio così monumentale, mi sono domandato quante potenzialità potesse avere. È un edificio che opportunamente ristrutturato e riattivato può essere un polmone di cultura per Napoli che sta avendo tanta capacità di attrarre turisti che devono però incrociare la cultura, la storia, l’identità e i sedimenti comunitari di questa città”. E lunedì è prevista una riunione a Roma a cui parteciperanno anche i tecnici del ministero, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e i tecnici del Comune di Napoli per definire entro un mese un protocollo per poi partire con gli interventi. Per quanto riguarda le risorse, il ministro ha affermato: “Le abbiamo recuperate e sto lavorando per reperirne ulteriori”.

“L’Italia ha 5 milioni di opere d’arte ma ne esponiamo solo 480mila. Se gli stranieri avessero quello che abbiamo noi nei depositi farebbero faville. Il tema è dunque rendere accessibile anche quello che è nei depositi”. ha detto ancora Sangiuliano a Palazzo Fuga. “L’idea che ho messo anche nelle linee programmatiche, presentate alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, è di poter sdoppiare alcuni grandi musei che fanno parte dell’immaginario italiano e sono gli Uffizi a Firenze per il Rinascimento e il Mann a Napoli per l’archeologia e il mondo greco-romano”.

“Non smantelleremo tutta la Biblioteca nazionale di Palazzo Reale: lì resteranno le cose più antiche e gli spazi che saranno recuperati saranno restituiti al Museo di Palazzo Reale”. ha precisa il ministro riferendosi al trasferimento a Palazzo Fuga di una parte del patrimonio della Biblioteca nazionale di Napoli, una volta che saranno ultimati i lavori di recupero della struttura. La Biblioteca nazionale di Napoli “avrà la possibilità di fare nuove acquisizioni e si avrà una concezione più moderna della biblioteca che deve essere luogo di incontro, di cultura, senza dimenticare il grande tema della digitalizzazione dei libri per renderli accessibili anche da remoto”.