Modificare l’attuale normativa per dare maggiore tu- tela alla vittime del gioco d’azzardo: con questo obiettivo l’avvocato Riccardo Vizzino e l’associazione il “Dado” si sono fatti promotori di una proposta di legge sul tema accompagnata da una lettera trasmessa ai massimi vertici delle istituzioni italiane, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, il Presidente del Se- nato Pietro Grasso. Nella missiva si ricordano i “dati allarmanti” del fenomeno. “Se da un lato – vi si legge – il gioco continua a proliferare ed a mietere vittime anche tra in più giovani, dall’altro lo Stato è ancora inerte nell’attività di prevenzione come in quella di cura”. Da qui la pro- posta di legge “tesa ad una tutela effettiva e concreta delle vittime del gioco d’azzardo patologico. Si ritiene, infatti, che il diffondersi della ludopatia, con ripercussioni sulla salute e sull’economia della vittima, sia in contrasto con fondamentali principi costituzionali, tanto che non è più possibile considerare il fenomeno come residuale o non di interesse pubblico”. La proposta si incentra sulla opportunità di modificare l’art. 415 del codice civile, facendo entrare nella ipotesi previste anche la ludopatia; sulla possibilità di costituire un fondo patrimoniale per le vittime del gioco; sulla necessità di imporre una maggiore tassazione sul gioco d’azzardo; sulla possibilità di con- sentire l’accesso al gioco (slot, videogiochi e giochi on- line eccetera) mediante tessera sanitaria o tessera di gioco ad hoc; sull’opportunità di abolire e vietare ogni forma diretta o indiretta di pubblicità e sponsorizzazione dell’azzardo; sulla necessità di costituire un fondo patrimoniale destinato alla cura del giocatore d’azzardo patologico. “La mancata adozione di iniziative da parte dello Stato che mostrino un effettivo interesse alla risoluzione delle problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico – conclude la lettera – costringeranno l’avvocato Vizzino a promuovere azioni legali a tu- tela della salute e dell’economia del giocatore patologico, anche facendo ricorso alla legge n. 3/2012 (cosiddetta legge salva suicidi) e vagliando la liceità di operazioni finanziarie che la vittima, sovra indebitata, si trovi a concludere in condizioni di profonda disperazione”