Scienza, ecco la prima pelle spray “smart”: va spruzzata sul dorso delle mani

87
(foto da Pixabay)

È pronta la prima pelle spray ‘smart’ da spruzzare sul dorso delle mani, che lavora insieme all’Intelligenza Artificiale (AI) per interpretare ogni piccolo gesto e movimento, con applicazioni che vanno dal gioco allo sport, dalla telemedicina alla robotica: ad esempio, la nuova pelle spray apre a scenari futuri in cui le persone potranno scrivere su tastiere invisibili, identificare oggetti semplicemente toccandoli e comunicare nella realtà virtuale grazie ai gesti delle mani. La pelle è stata sviluppata da ricercatori guidati dall’Università statunitense di Stanford e dall’Istituto Avanzato di Scienza e Tecnologia della Corea (Kaist), che hanno pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista Nature Electronics. La nuova pelle smart è formata da una microscopica rete elettrica incorporata nel poliuretano, un materiale resistente ma elastico utilizzato, ad esempio, per le ruote degli skateboard e per proteggere i pavimenti in legno. La rete è composta da milioni di nanofili d’argento rivestiti d’oro, che sono in contatto tra loro per formare percorsi elettrici dinamici. Si tratta di un materiale biocompatibile, traspirante e che rimane intatto finché non viene strofinato con acqua e sapone. La pelle spray, inoltre, si adatta perfettamente a tutte le piccole rughe e pieghe della pelle umana e può essere collegata ad un piccolo e leggerissimo dispositivo bluetooth per trasferire i dati senza bisogno di fili. I dati vengono poi analizzati da un algoritmo di apprendimento automatico estremamente efficiente, che è in grado di imparare velocemente anche con pochi dati a disposizione. “Si tratta di un approccio sorprendentemente semplice per una sfida molto complessa”, commenta Kyun Kyu Kim dell’Università di Stanford, che ha guidato lo studio insieme a Min Kim del Kaist. “Possiamo ottenere tempi di elaborazione più rapidi con meno dati, perché il nostro dispositivo riesce a mappare con grande precisione anche i movimenti più piccoli”.