“Proposta per un cammino”, a San Giorgio la Molara tra storia, arte e antichi toponimi

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Il 28 dicembre, alle ore 18, presso l’Auditorium ex convento dei Domenicani di San Giorgio la Molara, si terrà l’incontro convegno “Proposta per un cammino”.
Illustrerà la dottoressa Ambra Iazeolla, con gli interventi del sindaco Nicola De Vizio e del direttore artistico Giuseppe Leone con una “conferenza illustrata” si parlerà dell’aspetto storico-urbanistico e degli antichi toponimi di una parte di San Giorgio la Molara.
Al tema del camminare si affiancherà in questa occasione il parlare per conoscere e poi per ritornare a guardare con i propri occhi le bellezze di San Giorgio.
Partendo infatti proprio dagli antichi ‘toponimi’, che sono documenti di grandissimo valore, proprio perché stratificati nei millenni, ma interpretabili ai nostri giorni grazie alla toponomastica.
Lo studio di questa nuova scienza è affascinante sia per lo storico sia ancor di più per il sangiorgese perché parte imprescindibile della sua cultura materiale e immateriale.
Servendoci di questo ‘filo rosso’ ripercorreremo una parte della storia di San Giorgio e del suo territorio.
Per fare questa operazione storica ci avvarremo di moltissime foto antiche, ma anche della ricostruzione tridimensionale del paese realizzata dal dottore Cosimo Miraglia.
Questo nostro percorso virtuale partirà dalla riva del fiume Tammaro, a cui si affiancava nella valle una importantissima strada romana, che si sovrapponeva al millenario tratturo, di cui resta ancora oggi un’importante tappa ‘la Taverna’, luogo di ristoro per cittadini romani che si recavano in Oriente e nei secoli successivi tappa per la conta delle pecore lungo il tratturo Pescasseroli-Candela.
Da ‘Calise’ una raffinatissima strada in pietra la ‘via Straniera’ conduceva al nostro borgo. All’inizio del paese restano nei toponimi le tracce di alcune chiese, le edicole sacre con Santa Cristina e la sconsacrata San Rocco.
Una scultura ‘La Croce’, che un documento permette di datare al Quattrocento, segna un’importante tappa nel tessuto urbano e da qui si sale a ‘Dietrosanti’, cordonata che scorre alle spalle delle due chiese parrocchiali del paese, San Luca prima e San Pietro poi, con lo svettare nel punto più alto del borgo della torre-campanile.
Al di fuori di Porta Dietrosanti si colloca l’ampio terrazzamento destinato ad accogliere la vasta mole dell’attuale convento dei Domenicani, nel Quattrocento abitato dagli Agostiniani.
Un percorso costellato da edicole, sculture, portali che raccontano la storia degli abitanti e dei monumenti di San Giorgio.