Addio all’imprenditore Aldo Bassetti, patron della storica azienda del tessile

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in foto Aldo Bassetti (Imagoeconomica)

Imprenditore illuminato, collezionista, appassionato d’arte e design, Aldo Bassetti è morto all’età di 96 anni nella sua villa sul lago di Monate, in provincia di Varese. Nato a Crenna di Gallarate (Varese) il 1° novembre 1926, era fratello di Piero Bassetti (1928), primo presidente della Regione Lombardia, entrambi eredi della Bassetti, storica azienda lombarda del tessile. E’ stato sposato con Giorgina Venosta, scomparsa il 12 agosto 2021. Aldo Bassetti è stato presidente degli Amici di Brera dal 2007 al 2020, quando ha lasciato la carica al gallerista milanese Carlo Orsi, diventando presidente onorario dell’associazione. Oltre a promuovere importanti interventi di ristrutturazione e restauro alla Pinacoteca di Brera di Milano, Bassetti nel 2018 ha donato al museo 22 opere del pittore Mario Mafai (1902-1965): dipinti di matrice espressionista realizzati tra e il 1939 e il 1944 raffigurano massacri, grida e violenze perpetrati nei confronti degli ebrei e di tutti coloro considerati ostili al regime fascista; una collezione a cui Aldo Bassetti era legato profondamente poiché richiamavano esperienze traumatiche da lui vissute in gioventù. Bassetti tra il 1964 e il 1966 è stato presidente dell’Adi – Associazione per il disegno industriale, succedendo all’amico Roberto Olivetti. Laureato in ingegneria civile al Politecnico di Milano, Aldo Bassetti dopo gli inizi nell’impresa di famiglia si mise in proprio, fondando nel 1952 la Compagnia Padana per Investimenti, società che si prefiggeva di fare “investimenti in iniziative innovative, con un alto profilo industriale, in una prospettiva fortemente imprenditoriale e di lungo termine”. Nel corso della sua storia Cpi ha detenuto partecipazioni strategiche in varie società quotate e intrapreso iniziative nel settore venture capital. E’ stato, inoltre, presidente di Marconi Industrial Services Spa (azienda metalmeccanica nei settori difesa e materiali compositi), presidente di Marconi Immobiliare e presidente di Gnosis Spa (azienda di biotecnologie). Fin dal 1955 Aldo Bassetti fu tra gli azionisti del settimanale “L’Espresso”: faceva parte di una società chiamata Piccolo Naviglio composta all’epoca da giovani eredi di dinastie industriali del Nord (tra gli altri Roberto Olivetti, figlio di Adriano, e Vittorio Olcese) e politicamente e culturalmente vicini alle idee di Eugenio Scalfari e Carlo Caracciolo.