Addio allo storico Gian Carlo Ferretti, studioso dell’editoria italiana contemporanea

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(fotogramma tratto da video presente sulla bacheca Facebook di Interlinea Edizioni)

Lo storico della letteratura Gian Carlo Ferretti, massimo studioso dell’editoria italiana contemporanea, specialista dei grandi letterati editori del Novecento, da Elio Vittorini a Italo Calvino, da Cesare Pavese a Vittorio Sereni fino a Giorgio Bassani, è morto nella serata di venerdì 9 dicembre nella sua casa di Milano all’età di 92 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Giulia tramite Interlinea, la casa editrice di Roberto Cicala e Carlo Robiglio a cui il professore Ferretti ha consegnato i suoi ultimi libri: “Il marchio dell’editore. Libri e carte, incontri e casi letterari” (2019), “Un editore imprevedibile. Livio Garzanti” (2020), “L’altra Italia del ‘Politecnico’ di Vittorini attraverso la posta dei lettori” (2021), “Pasolini personaggio. Un grande autore tra scandalo, persecuzione e successo” (2022). Nato il 16 giugno 1930 a Pisa, Ferretti si laureò con Luigi Russo in letteratura italiana all’Università della sua città, iniziando subito dopo un’intensa attività nel giornalismo come critico letterario e poi nell’editoria. Dalla seconda metà degli anni ’60 ha insegnato a lungo Letteratura italiana moderna e contemporanea e Storia dell’editoria novecentesca prima all’Università Statale di Milano, poi all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, quindi all’Università di Roma Tre e all’Università di Parma, e da ultimo al master in editoria dell’Università di Pavia al Collegio Santa Caterina. Ferretti ha pubblicato numerosi saggi sui principali scrittori e critici italiani del XX secolo, con un particolare interesse per l’intera esperienza e produzione di Pier Paolo Pasolini, di cui è stato uno dei primi recensori. Per quasi 70 anni ha studiato i processi dell’editoria libraria e dell’informazione. Tra i numerosi libri di Ferretti sono da ricordare: “Il mercato delle lettere. Industria culturale e lavoro critico in Italia dagli anni Cinquanta a oggi” (Einaudi, Saggi, 1979, nuova edizione il Saggiatore, 1994); “Il best seller all’italian. Fortune e formule del romanzo di ‘qualità'” (Laterza, 1983; nuova edizione Masson, 1993); “L’editore Vittorini” ( Einaudi, 1992); “Storia dell’editoria letteraria in Italia, 1945-2003” (Einaudi, 2004); “La lunga corsa del Gattopardo. Storia di un grande romanzo dal rifiuto al successo” (Nino Aragno, 2008); “Vanni Scheiwiller. Uomo intellettuale editore” (Libri Scheiwiller, 2009); “Storia dell’informazione letteraria in Italia dalla terza pagina a Internet, 1925-2009” (Feltrinelli, 2010); “Giorgio Bassani editore letterato” (Manni, 2011); “Siamo spiacenti. Controstoria dell’editoria italiana attraverso i rifiuti dal 1925 a oggi” (Bruno Mondadori, 2012); “Storie di uomini e libri. L’editoria letteraria italiana attraverso le sue collane” (Minimum fax,, 2014); “L’editore Cesare Pavese” (Einaudi, 2017). Nel 1996 ha pubblicato l’edizione delle “Lettere di una vita. 1922-1975” dell’editore Alberto Mondadori. Per i suoi studi sull’editoria gli sono stati assegnati il premio Àncora Aldina nel 2016 e il Premio Cesare Pavese nel 2017, anno in cui aveva voluto firmare il saggio introduttivo al Catalogo storico delle edizioni Interlinea, a cura di Alessandro Curini, con presentazione di Giorgio Montecchi, edito da Franco Angeli. Nel 1973 aveva ottenuto il Premio nazionale “Luigi Russo” per studi storico-critici di letteratura italiana.