“Food drug free”, un nuovo strumento per individuare antibiotici negli alimenti

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Uno strumento capace di individuare soglie anche minime di antibiotici negli alimenti all’origine, in particolare latte, uova e miele, prima che entrino nel circuito commerciale e senza ricorrere agli esami di laboratorio. Un’azienda nata a Vicoforte Mondovì (Cuneo), Informatica System, con la collaborazione di 12 partner, tra i quali enti di ricerca, associazioni di categoria ed aziende, queste ultime coinvolte nei test finali, ha messo a punto il prototipo ‘Food drug free’, che potrebbe, dopo i lavori di ingegnerizzazione, entrare in produzione a fine 2023, dopo la costituzione di una nuova start up. Nel progetto sono stati investiti 6 milioni di euro europei sul bando ‘Piattaforma tecnologica bioeconomica’ della Regione Piemonte. Tra i partner il Politecnico di Torino, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta. “La sicurezza alimentare è certamente il focus e l’obiettivo ultimo della ricerca – spiega Umberto Bena, responsabile del progetto -ma non è il solo. Individuare la presenza di molecole farmacologicamente attive nei prodotti prima di immetterli nella filiera consente al produttore di prevenire sprechi produttivi, rispondendo a una logica di sostenibilità sia economica sia ambientale”.