Comunicare l’innovazione e le opportunità a disposizione di imprese e amministrazioni locali una priorità strategica per promuovere la cultura del digitale e favorire la competitività delle imprese
Si è aperta oggi la terza edizione di Smau Napoli, l’evento dedicato all’innovazione per le imprese che, fino a domani, 11 dicembre, presso il padiglione 6 della Mostra D’Oltremare, ospiterà un’area espositiva con innovazioni, progetti, prodotti e soluzioni per innovare imprese e amministrazioni locali.
Tra Open Innovation e Trasformazione Digitale i dati e le opportunità che si prospettano alle imprese per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo e internazionale.
Ad aprire ufficialmente questa terza edizione di Smau Napoli Stati Generali dell’Innovazione della Campania: iniziative, risultati e protagonisti dello sviluppo innovativo della Regione – Premio Lamarck e Premio Innovazione Digitale, in cui hanno presenziato Valeria Fascione, Assessore Innovazione, Startup e Internazionalizzazione, Simone Battiferri, Direttore Business di Telecom Italia/TIM e Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia, il cui tema è stata la bana ultralarga e lo sviluppo digitale in Campania: come attuare una politica integrata di rilancio del territorio attraverso le grandi opere infrastrutturali.
La Campania è la prima regione italiana a completare il programma relativo alla realizzazione della rete di nuova generazionein fibra ottica per la banda ultralarga che consentirà di attuare una politica integrata di sviluppo del territorio.
L’investimento complessivo è stato di oltre 175 milioni di Euro, di cui 118 milioni di fondi pubblici europei e 57 milioni a carico di Telecom Italia. Un milione e 147 mila unità immobiliari abilitate alla fornitura di servizi digitali innovativi con connessioni da 30 a 100 Mbps, per un bacino di oltre 2 milioni e 800 mila abitanti. Coinvolte 16 aree industriali e oltre 1400 sedi della PA, con 275 strutture sanitarie e 562 istituti scolastici.
L’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare la domanda nelle aree intermedie, stimolare la nascita di servizi innovativi per il pubblico (Sanità, scuole e pubblica amministrazione) e nel privato, migliorando i processi di produzione scientifica e di innovazione.
“Siamo a Smau per dare la giusta visibilità alla nostra offerta di innovazione con un’area dedicata ai distretti ad alta tecnologia, ai centri di ricerca e alle idee di impresa emergenti, con il programma Creative Clusters. E’ il nostro modo concreto di promuovere ed esplicitare un territorio che è dinamico sui temi dell’innovazione. Ci piace l’idea di contaminare idee, prototipi e know-how, perché solo attraverso la contaminazione, in cui ogni player mette risorse ed energie a servizio dell’ecosistema, possiamo attivare percorsi di sviluppo win-win – ha spiegato Valeria Fascione, Assessore Innovazione, Startup e Internazionalizzazione Regione Campania – Le eccellenze regionali possono incentivare la specializzazione del territorio e del sistema economico e le startup e i centri di ricerca, in un approccio open innovation, possono diventare dei laboratori di R&S per tutte le imprese del territorio. Campania Competitiva perché innovativa, ma soprattutto connessa e internazionale: in questi due giorni faremo il punto sulle politiche per l’internazionalizzazione, con il lancio a breve dell’avviso a supporto delle attività di export e del programma erasmus per le startup, daremo anche evidenza dei risultati del progetto banda ultralarga, la Campania infatti é la prima regione ad aver completato la realizzazione della rete. Un risultato ci pone all’avanguardia in Italia sul piano dell’innovazione tecnologica”. La parola è poi passata a Simone Battiferri, Direttore Business di Telecom Italia/TIM che ha affermato “Il programma che abbiamo appena concluso in Campania assieme alla Regione e ad Infratel ha l’obiettivo di contribuire ad accelerare i processi di digitalizzazione del Paese, coerentemente con gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale Europea. Siamo particolarmente orgogliosi di aver completato in poco tempo un progetto così ambizioso, a dimostrazione che la partnership pubblico-privato ha funzionato ed è riuscita a creare condizioni favorevoli alla realizzazione di reti di nuova generazione anche nelle aree escluse dai piani di infrastrutturazione di tutti gli operatori. La Campania è un esempio di lungimiranza: è stata la prima regione ad aver avviato il bando del Piano strategico nazionale per la banda ultralarga e oggi può vantare il primato di avere una infrastruttura di nuova generazione già operativa, che consente ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale, oltre ad una copertura infrastrutturale in linea con i Paesi europei più all’avanguardia”. “L’importante investimento infrastrutturale della regione grazie ai finanziamenti europei POR FESR 20072013 e al contributo finanziario ed operativo di Telecom Italia sono da oggi a disposizione dei cittadini e delle imprese campane che potranno accedere ai servizi della nuova rete a banda ultralarga – ha dichiarato Salvatore Lombardo Amministratore Delegato di Infratel Italia S.p.A. – Entro l’anno saranno inoltre completati i lavori per il completo azzeramento del digital divide in ogni area rurale eliminando in questo modo ogni barriera allo sviluppo digitale per imprese e cittadini campani”.
Dinamicità del territorio, opportunità per rendere le imprese competitive grazie ad infrastrutture e a bandi e finanziamenti che verranno presentati durante la due giorni napoletana sono alcune tra i benefici a disposizione di una regione pronta ad innovarsi. Tra gli incontri è stato menzionato anche il PON IC – Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020, Programma di sviluppo e coesione del MISE, strumento attraverso il quale l’Italia contribuisce allo sviluppo della Politica di Coesione dell’Unione europea a favore delle aree territoriali più svantaggiate, puntando in linea con le priorità della Strategia Europa 2020 al riposizionamento competitivo del sistema produttivo del Mezzogiorno.
Durante il Convegno inaugurale sono stati assegnati i premi Lamarck e Innovazione Digitale, il primo un’iniziativa di Smau in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria, che prevede un riconoscimento alle nuove imprese già pronte per supportare l’innovazione delle aziende mature che oggi ha visto sul podio: Epcloud, Evja, Socialcounter e in finale Brian, EpCloud e Itacraft, Ad introdurre il premio, Sergio Iavarone, Vice Presidente Giovani Imprenditori Unione Industriali Napoli per raccontare come le Startup possono essere un valore per le imprese che ha sottolineato l’importanza del collocamento del prodotto sul mercato. Il secondo premio quello destinato all’Innovazione Digitale, dedicato ai più innovativi progetti di adozione del digitale nelle imprese del territorio. L’iniziativa è volta a condividere le esperienze virtuose delle aziende affinché possano diventare un esempio concreto per altre imprese e favorire, così, lo sviluppo digitale del territorio oggi introdotta da Pietro Russo, Presidente Confcommercio di Napoli che ha sottolineato ancora una volta l’importanza di comunicare l’innovazione e di come l’innovazione al Sud si sta facendo conoscere. Tra i vincitori del Premio Innovazione di Smau Napoli 2015: X Servizi, Escapetolondon Ltd, Ente Autonomo Volturno, Comune di Valledomo, Associazione Sicily Promotion e tra i finalisti O.N.I. Offcine Navali Italiane Spa, Social Tools, De Carlo Casa, C.S.F. Centro Servizi e Formazione, Beepry, Softmaint – Software House snc, Comune di Calvello, Protezione Civile Regione Siciliana.
Smau, dunque, si conferma piattaforma di primo contatto tra domanda e offerta, in cui presentare e mettere in relazione l’innovazione del territorio e il mercato; ma anche dare visibilità a idee di imprese emergenti ad alta creatività come i Creative Clusters, programma di animazione e orientamento che supporta la creazione di imprese innovative valorizzando le intuizioni creative orientate a migliorare la qualità della vita e contribuire a uno sviluppo sostenibile, economico e sociale del territorio della Campania, presenti a Smau con 19 progetti che domani concorreranno al Premio Creative Clusters. Progetti creativi, protagonisti del nuovo ecosistema dell’innovazione e partner nazionali del digitale come Aruba, SAP e Telecom Italia | TIM insieme per rendere sempre più competitive le imprese.
Tra le novità presentate oggi, solo per citarne alcune, i dimostratori tecnologici: la stampante 3D per costruire case, STRESS – DISTRETTO AD ALTA TECNOLGIA PER LE COSTRUZIONI SOSTENIBILI Calcestruzzo stampato in 3D per costruire case: mattoni e travi diventano dei giganteschi Lego hi-tech e si preparano a cambiare volto all’edilizia. Dopo le prime esperienze fatte in Cina, l’Italia ha messo a punto le tecnologie per le case del futuro, ma anche per ‘stampare’ strutture complesse come i ponti.
IMAST – DISTRETTO TECNOLOGICO SUI MATERALI POLIMERICI Tra i prodotti presentati, in primo piano la plancia, componente auto lunga circa 1,5 metri, proposta dal Distretto IMAST. Progettata e realizzata su matrice polimerica (poliammide) per il settore automotive, con possibili declinazioni sul fronte aerospazio e logistico tout court, la plancia si presenta come un’eccellente alternativa alla soluzione metallica presente sul mercato perché più leggera (15%) rispetto a quella in lega di magnesio e perché dotata di una buona resistenza meccanica. La riduzione di peso impatta positivamente non solo sulla riduzione dei consumi di carburante e sull’emissione di agenti inquinanti ma anche nel confort per il ridotto numero di vibrazioni generate dagli pneumatici al volante.
ATENA FUEL CELL – Sempre sul fronte del trasporto sostenibile a emissioni zero il consorzio ATENA FUEL- CELL presenta Hy-bike, l’innovativa bicicletta a pedalata assistita che utilizza l’idrogeno come combustibile. Pensata per i servizi di mobilità innovativi, in zone a forte vocazione turistica, la bicicletta è in grado di viaggiare a una velocità media di 15 km/h per circa 4 ore al giorno con un consumo di idrogeno pari a 15 g. Risultato: miglioramento della qualità ambientale nelle aree urbane quantificabile in termini di emissioni evitate all’anno per bicicletta.