Alis, al via l’assemblea e Stati generali della logistica. Grimaldi: Burocrazia grava sul Paese

111
in foto Guido Grimaldi, presidente di Alis, all'assemblea e Stati generali del trasporto e della logistica 2022

Vicinanza alle famiglie vittime della frana di Ischia ed un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto sull’isola. Guido Grimaldi apre così a Roma l’Assemblea di Alis e gli Stati Stati generali del trasporto e della logistica. “Per supportare e facilitare la vita quotidiana dei nostri imprenditori è fondamentale affrontare quello che forse è uno dei problemi che da sempre grava sul nostro Paese, ovvero l’eccesso di burocrazia e la necessità di una maggiore digitalizzazione dell’intero comparto logistico, partendo ad esempio dall’adozione del Cmr elettronico anche in Italia”. Lo sottolinea il presidente di Alis, Guido Grimaldi, in occasione dell’assemblea. “Semplificare significherebbe infatti sfruttare finalmente le potenzialità, sino ad oggi inespresse – continua Grimaldi – delle Zone economiche speciali e delle Zone logistiche semplificate”.

Grimaldi: Target europei di sostenibilità non ledano la competitività delle imprese
“Occorre che i target europei di sostenibilità non ledano la competitività delle imprese. Mi riferisco alla proposta di revisione del sistema Ets contenuto nel pacchetto europeo ‘Fit for 55’, che prevede l’applicazione di un nuovo e gravoso sistema di tassazione per le compagnie armatoriali”. Lo sottolinea Guido Grimaldi, presidente di Alis, in occasione dell’assemblea e gli stati generali del trasporto e della logistica. “Anche in ragione della particolare conformazione geografica del nostro Paese  – aggiunge Grimaldi – l’inserimento del trasporto marittimo nel nuovo sistema di tassazione Ets genererà extra costi per cittadini, turisti ed imprese, in particolare per coloro che viaggiano da e verso le grandi isole ed avrà un impatto significativo sui servizi delle autostrade del mare che oggi rappresentano l’unica vera alternativa per il trasporto sostenibile”. ”Pertanto se tale proposta di revisione verrà confermata nella sua versione attuale -spiega Grimaldi- il rischio concreto è quello di assistere ad un vero e proprio ‘back shift’ modale e dunque un ritorno di milioni di camion sulle autostrade italiane ed europee, aumentando così notevolmente il tasso di incidentalità e addirittura del 70% le emissioni di CO2″.

“Autostrade del mare siano esentate dall’applicazione dell’Ets”
I nuovi target europei di sostenibilità per il trasporto marittimo “potrebbero creare in Italia ed in Europa un’alterazione della concorrenza modale rispetto alle altre modalità di trasporto non soggette oggi a tale tassazione”. Lo evidenzia il presidente di Alis, Guido Grimaldi, in occasione dell’assemblea a Roma. “Si sta assistendo dunque ad un paradosso – aggiunge Grimaldi – mentre da un lato molti dei nostri associati grazie all’intermodalità marittima ed agli investimenti in mezzi e flotte ‘green’ hanno già raggiunto i target di riduzioni delle emissioni fissati dall’Ue con ben 30 anni di anticipo, dall’altro lato l’Europa impone un esoso sistema di tassazione che vanificherebbe i benefici generati dall’intermodalità marittima compromettendo la sostenibilità economica e quindi quella ambientale con danni anche a quella sociale ed occupazionale”. “Pertanto chiediamo che le linee di autostrade del mare -conclude Grimaldi- e di cabotaggio insulare vengano esentate dall’applicazione dell’Ets”.