Addio a Rosino Gibellini, per 60 anni direttore letterario dell’Editrice Queriniana

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Padre Rosino Gibellini, teologo nel suo studio a pia marta, oggi 12/10/2013 Brescia(BS) .ph Fotogramma/bs (da bacheca Facebook di Editrice Queriniana)

Addio a Rosino Gibellini, per 60 anni direttore letterario dell’Editrice Queriniana di Brescia, dove ha fondato e diretto collane come “Giornale di teologia” (1966) e “Biblioteca di teologia contemporanea” (1969), aprendo la chiesa e la cultura italiana al pensiero teologico internazionale. Il filosofo e teologo di fama mondiale, sacerdote che apparteneva alla Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, è morto venerdì scorso all’età di 96 anni a Brescia. Le esequie saranno celebrate a Brescia nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, in via Cremona 97, lunedì 28 novembre, alle ore 13.45. Profondo conoscitore del pensiero di Teilhard de Chardin, Gibellini è autore di un classico più volte rieditato, “Teilhard de Chardin. L’opera e le interpretazioni” (Queriniana, 2005): all’opera del gesuita francese ha assegnato un ruolo rilevante nella teologia del Novecento, che Gibellini ha esplorato in importanti pubblicazioni: “Il dibattito sulla Teologia della liberazione” (Queriniana, 1990), “Dio nella filosofia del Novecento” (Queriniana 1993); “Prospettive teologiche per il XXI secolo” (Queriniana, 2003), “Breve storia della teologia del XX secolo” (Morcelliana, 2008), “Antologia del Novecento teologico” (Queriniana, 2011). Pilastro dell’editoria cattolica che ha contribuito a rinnovare subito dopo il Concilio Vaticano II, padre Gibellini ha realizzato un catalogo unico nel campo della teologia internazionale, dove appaiono tra i tanti nomi Hans Küng, Kart Barth, Dietrich Bonhoeffer, Hans Urs Balthasar, Joseph Ratzinger, Karl Rahner, Wolfhart Pannenberg, Jürgen Moltmann, Edward Schillebeeckx, Jacques Dupuis, Walter Kasper. La Queriniana è diventata un punto di riferimento anche per le antologie da lui curate sulle teologie femministe e sulle teologie in Africa, Asia, America Latina. Fin dagli esordi nel 1965 era stato l’editore italiano della rivista “Conciulim”, punta avanzata della riflessione teologica interconfessionale, che tra i suoi fondatori annovera Rahner, Yves Congar, Schillebeeckx, Küng, Johann Baptist Metz e Gustavo Gutiérrez. Nato a Gambara (Brescia) il 22 luglio 1926, padre Rosino Gibellini si era laureato in teologia nei primi anni ’60 alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e poi in filosofia all’Università Cattolica di Milano con Sofia Vannio Rovighi. Tra i suoi tanti libri spicca “La teologia del XX secolo” (Queriniana, 1992), tradotto in molte lingue: secondo Gibellini la teologia post-conciliare è stata la ricerca dell’umano nelle tracce del religioso: per lui la teologia era tra i linguaggi più espressivi dell’umano, proprio perché ricerca di Dio.