Usa, la vita del gigante della nanomedicina Mauro Ferrari ispira una serie tv

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Mauro Ferrari, President, European Research Council, Belgium speaking in the The Destiny of our Solar System with the European Research Council session at the World Economic Forum Annual Meeting 2020 in Davos-Klosters, Switzerland

Mauro Ferrari è “un altro fenomeno made in Italy che ha conquistato l’America, nel campo della ricerca scientifica dove è un pionieristico gigante della nanomedicina”. Come riferisce L’Avvenire ad Hollywood da un paio d’anni stanno sviluppando una serie televisiva di 40 puntate ispirata alla sua multiforme parabola umana e professionale raccontata nel libro “Infinitamente piccolo, infinitamente grande – Io, la nanomedicina e la vita” mentre in Italia è in arrivo uno spettacolo di teatro-canzone con l’obiettivo di spiegare le tortuose vie della scienza medica con cui Ferrari debutterà presto al fianco di un suo concittadino udinese, il cantautore Piero Sidoti.

Membro (straniero) dell’Accademia nazionale delle scienze, laureato in Matematica a Padova (dove è nato nel 1959), Master e insegnamento in Ingegneria meccanica alla University of California di Berkeley, direttore del dipartimento di Nanomedicina alla University of Texas di Houston, presidente e amministratore delegato del Methodist Hospital Research Institute e dell’European Research Council, Ferrari vanta 60 brevetti a suo nome e oltre 500 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

Ferrari spiega in un’intervista ad Avvenire il perché del capitolo del suo libro intitolato “29 anni di fallimenti personali”: “Perché la chiave di lettura del libro è che nella vita contano molto proprio le sconfitte o quelle che, al momento, ci possono sembrare tali”.