Salute: come dormire meglio per mantenersi in forma

108

Il sonno ha un’importanza fondamentale per la nostra salute, paragonabile a quella di alimentazione e attività fisica. Dormire poco e male può causare l’insorgere di problemi fisici e psicologici, portare a un aumento di peso e incrementare il rischio di malattie. Alcuni studi indicano purtroppo che negli anni passati la qualità del sonno è peggiorata per molte persone. Tra le cause ci sono la diffusione di dispositivi mobili, che molti utilizzano fino al momento di coricarsi, e un aumento dei livelli di stress legati alle incombenze quotidiane e più di recente alla pandemia. Vediamo allora alcuni consigli per migliorare la qualità del sonno e prendersi cura della propria salute.

  1. Mantenere una routine regolare

Per un adulto in salute, la quantità di sonno consigliata è di almeno sette ore a notte. È utile quindi avere una routine che dedica al riposo notturno circa otto ore, da stabilire in base ai propri impegni lavorativi o di studio. L’ideale è mantenere gli stessi orari ogni giorno, coricandosi e alzandosi intorno alla stessa ora anche nel fine settimana. Ciò contribuisce a rafforzare il ciclo naturale di veglia e sonno del corpo, rendendo più facile addormentarsi. Se si ha difficoltà nel prendere sonno è meglio evitare di restare a letto e accumulare frustrazione. Possiamo piuttosto alzarci e dedicarci a un’attività rilassante, come leggere o fare esercizi di respirazione, fino a quando non ci sentiremo pronti per dormire.

  1. Creare un ambiente confortevole

Per conciliare il sonno, la camera da letto dovrebbe essere fresca e buia per quanto possibile. Utilizziamo quindi un’illuminazione soffusa, e cerchiamo di evitare l’utilizzo di computer o smartphone subito prima di coricarci. La luce blu che emettono ha infatti un impatto negativo sul sonno e può rendere più difficile addormentarsi. Non bisogna poi sottovalutare la qualità del letto e del materasso su cui si riposa. I migliori materassi sono generalmente quelli che offrono un buon sostegno alla spina dorsale senza essere troppo duri, così da coniugare comfort ed ergonomicità. Ognuno ha poi le proprie necessità particolari: se ci si sveglia spesso con il mal di schiena può essere utile cercare un materasso più adatto alle esigenze del proprio corpo.

  1. Prestare attenzione all’alimentazione

Ciò che mangiamo ha un impatto importante sul nostro riposo. Coricarsi con lo stomaco troppo pieno, o al contrario sentendosi affamati, difficilmente concilierà il sonno. È dunque consigliato evitare le cene molto pesanti, in particolare rinunciando a cibi unti e difficili da digerire. Una buona abitudine è attendere un paio di ore dopo il pasto prima di andare a letto. La caffeina ha un effetto stimolante e va quindi evitata prima di dormire: è anzi meglio prendere l’ultimo caffè della giornata non oltre le quattro del pomeriggio. Anche l’alcol, che in un primo momento può dare sonnolenza, porta spesso a risvegliarsi nel mezzo della notte e in generale non favorisce una buona qualità del sonno.

  1. Attività fisica e tempo all’aperto

L’attività fisica regolare aiuta a dormire meglio ed è un efficace rimedio contro l’insonnia. Alcuni studi hanno dimostrato addirittura che l’esercizio fisico ha benefici maggiori per chi soffre di disturbi del sonno rispetto ai medicinali. È bene però evitare di fare attività fisica in prossimità dell’orario in cui si va a dormire, in quanto nell’immediato il suo effetto stimola uno stato di allerta. 

Un altro fattore importante per il sonno è l’esposizione alla luce naturale durante il giorno. La luce del sole aiuta a mantenere un ritmo circadiano sano, rendendoci più energici durante il giorno e permettendoci di dormire bene la notte. Fare una passeggiata in pausa pranzo oppure andare al lavoro in bicicletta sono ottimi modi per coniugare esercizio e tempo all’aperto, migliorando così la qualità del sonno.