Italia, le Camere di commercio all’estero rilanciano la sfida dell’export

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L’export e la rete degli enti camerali all’estero per favorire il rilancio e la ripartenza dell’Italia. La 31a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, promossa da Assocamerestero e la Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con InfoCamere e con il supporto di Regione Umbria, che si è svolta a Perugia dal 8 al 10 ottobre, ha ribadito soprattutto un concetto: l’Italia è stata resiliente alla crisi pandemica, perché ha gestito bene il momento complicato e adesso può sfruttare tutto questo a proprio vantaggio.

L’appuntamento della Convention, a cui hanno partecipato oltre 150 rappresentanti delle camere di commercio italiane da tutto il mondo, costituisce, da sempre, un’importante opportunità per rafforzare i legami tra il sistema camerale italiano all’estero e la rete camerale in Italia, ponendo le basi non solo per nuove collaborazioni, ma anche per lo sviluppo di progetti e iniziative di respiro internazionale.

Le prime due giornate sono state dedicate ai lavori interni e hanno visto la rete delle CCIE impegnata, tra l’altro, nel rinnovo dei vertici di Assocamerestero: nella sua riunione di insediamento, che si è svolta domenica 9 ottobre a Perugia, il nuovo Consiglio Generale di Assocamerestero ha eletto Mario Pozza – Vicepresidente di Unioncamere e Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno – come nuovo Presidente, insieme a Ronni Benatoff, Presidente della CCIE di Tel Aviv, nominato Vicepresidente.

Lunedì 10 ottobre, infine, i rappresentanti delle CCIE hanno partecipato ai lavori pubblici che si sono aperti con il convegno “Coniugare l’Umbria al futuro. Coesione, innovazione e competenze per il futuro del Made in Italy sui mercati internazionali”, per discutere della ripartenza del Made in Italy sui mercati internazionali focalizzando l’attenzione sull’Umbria, uno dei territori più emblematici in quanto capace, in questi anni, di coniugare sostenibilità, legame col territorio e innovazione per sostenere la competitività delle produzioni locali.

A seguito del convegno si sono svolti, nel pomeriggio presso il Complesso Abbaziale di San Pietro, circa 840 incontri di networking “one to one” con 160 tra Associazioni territoriali, imprese umbre e start up.