Mettere “le risorse che abbiamo e che sono poche su interventi promessi in campagna elettorale”, e non per far fronte allo shock energia, “minerebbe la nostra credibilità”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Oggi bisogna intervenire sulle emergenze, e l’emergenza sono le bollette e lo shock energetico. Dobbiamo essere statisti e non politici”, sottolinea. “Quello che dispiace, non è bello dirlo, è che l’avevamo detto” dice – ospite di SkyTg24 -, tornando così a parlare dello shock energia e dell’impatto sulle imprese ricordando di aver avvertito dei rischi già a settembre 2021. “Non lo scopriamo oggi: il problema non nasce con la guerra in Ucraina, la guerra ha acuito il problema: ci siamo fatti cogliere impreparati, potevamo e dovevamo prepararci meglio”. Scelte in Europa come quelle della Germania, aggiunge, “sono molto pericolose”: così L’Europa “sta venendo meno sulla solidarietà degli effetti della sanzioni, è molto pericoloso, si mina l’essenza dell’Europa. E’ essenziale mettere in sicurezza il sistema industriale, perchè senza industria non c’è l’Italia”.
