Dalla Niaf 250 mila dollari per la ricostruzione ad Ascoli di un centro sociale danneggiato dal sisma del 2016

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in foto il progetto del futuro centro sociale della Società Habilis Cooperativa Sociale con l'ascensore per sedie a rotelle

La National Italian American Foundation (Niaf)  annuncia la donazione di 250 mila dollari alla società Habilis, Cooperativa Sociale, “per assisterla nella ristrutturazione di un centro sociale danneggiato dal terremoto del 2016″. Sarà realizzato uno spazio per attività sociali, educative e ricreative al servizio di bambini, anziani e famiglie. Il centro sociale dovrebbe essere completato entro l’agosto 2023. “Siamo orgogliosi del sostegno al progetto per la comunità d’Ascoli Piceno – ha dichiarato l’Executive Vice Chairman John F. Calvelli -. La Niaf è onorata di aiutare il centro sociale danneggiato dal terremoto. Questo è solo un modo in cui la nostra Fondazione mostra il sostegno per mantenere forti i legami tra l’Italia e la comunità italoamericana”.
“Nell’agosto del 2016, un terremoto di magnitudo 6 ha scosso nella notte il centro Italia ed ha messo in ginocchio le aree interne delle Marche – si ricorda in una nota -. Quando avvengono tragedie e disastri naturali – si legge in una nota -, la Niaf è fiera di lavorare velocemente per raccogliere fondi per chi soffre. Negli anni, la Niaf ha collaborato con altre organizzazioni italoamericane, l’Ambasciata d’Italia ed il Dipartimento di Stato per raccogliere fondi per il dopo-terremoto in Puglia, Abruzzo, Emilia-Romagna ed Umbria. Dopo l’11 settembre, la Niaf ha raccolto fondi per l’educazione di 25 figli del personale di soccorso; ha lanciato un fondo dopo l’alluvione del novembre 2019 a Venezia, la seconda alluvione più grave nella storia della città; e più recentemente, in risposta alla pandemia,  ha lanciato il programma Coronavirus Relief che ha aiutato ad affrontare la situazione critica in Italia, ha fornito assistenza medica e di sicurezza per gli americani ed ha contribuito a garantire che l’attività quotidiana della Niaf andasse avanti”.