Seduta di inizio ottava mista per i mercati asiatici

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Stamane il Ftse Mib segna -0,49%, il Ftse Italia All-Share -0,44%, il Ftse Italia Mid Cap -0,17%, il Ftse Italia Star +0,02%.

In calo anche i mercati azionari europei: DAX -0,4%, CAC 40 -0,8%, FTSE 100 -0,8%, IBEX 35 -0,5%.

Positive le chiusure di venerdì a Wall Street: S&P 500 +0,38%, Nasdaq Composite +0,62%, Dow Jones Industrial +0,51%. I future sui principali indici USA attualmente sono in ribasso dello 0,2% circa.

Tokyo chiusa per festività. In rosso le borse cinesi: a Shanghai l’indice CSI 300 termina a -0,56%, a Hong Kong l’Hang Seng a -0,39% circa.

Euro debole contro dollaro. EUR/USD al momento oscilla in area 1,0640 dopo aver toccato nella notte quota 1,06, minimo da aprile.

Apertura incerta per l’obbligazionario eurozona. Il Bund future segna -0,03% a 157,95 punti. Il BTP future sale dello 0,01% a 140,00 punti.

Mercati obbligazionari europei deboli in avvio. Il rendimento del BTP decennale rispetto alla chiusura precedente sale di 3 bp all’1,51%, quello del Bund si incrementa di 2 bp allo 0,50%. Lo spread è quindi in rialzo di 1 bp a 102.

Borse asiatiche

Per i mercati asiatici è stata una seduta di inizio ottava mista, in scia alla chiusura di venerdì scorso di Wall Street, che – come si sa – è stata segnata da guadagni in attesa del sempre più probabile rialzo dei tassi in dicembre da parte della Federal Reserve.

Il dollaro si è apprezzato nei confronti delle principali valute (in particolare sull’euro sceso ai minimi di sette mesi), spingendo di nuovo al ribasso le materie prime. Petrolio, oro e minerale di ferro si sono deprezzati e va segnalato anche il declino al London Metal Exchange dell’alluminio in consegna a tre mesi, che è scivolato fino ai minimi dal maggio 2009 per poi recuperar e in parte terreno (mentre il rame continua a scambiare intorno ai minimi di sei anni e mezzo).

Performance – a dire il vero – che avrebbero dovuto affossare la piazza di Sydney. C’è però che al declino dell’1,1% e dello 0,6% rispettivamente per i titoli dei settori di materiali e petroliferi ha fatto da contrappeso il balzo dell’1,9% dell’indice consumer. Progresso legato a positivi recenti dati macroeconomici (per quanto riguarda lavoro, fiducia dei consumatori e vendita di auto), ma anche alle performance di singoli titoli: Myer Holdings ha guadagnato il 3,88% dopo che venerdì la catena di grandi magazzini aveva comunicato la crescita delle vendite del 3,4% nel periodo chiuso lo scorso 24 ottobre, mentre Woolworths ha segnato un identico apprezzamento sul possibile takeover del colosso australiano della grande distribuzione (con attività che spaziano dal fai-da-te agli alberghi e che controlla le catene di retail Woolworths e Safeway, in mercati come Australia, Nuova Zelanda e India) da parte dei private Tpg Capital e Blackstone Group. Il risultato è stato un guadagno dello 0,39% per l’S&P/ASX 200 che si avvicina ai massimi di fine ottobre.

Mentre il mercato di Tokyo è rimasto chiuso per la Festa del lavoro e del ringraziamento, a Seoul, il Kospi ha segnato un progresso dello 0,70% al termine delle contrattazioni, in quella che è la migliore performance tra i principali indici della regione. Seduta in altalena, invece, per i mercati cinesi. Shanghai e Shenzhen hanno aperto in positivo, per poi virare in territorio negativo avvicinandosi alla fine della giornata di Borsa. Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 perdono circa mezzo punto percentuale. Poco peggio, circa lo 0,70% il suo declino, fa lo Shenzhen Composite.

Hong Kong è invece stata in negativo per tutta la seduta, ma in chiusura sta limitando le perdite intorno allo 0,20% (allineato con Shanghai è invece l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento per la Corporate China sulla piazza dell’ex colonia britannica, che perde intorno allo 0,50%).

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,51%, l’S&P500 lo 0,38% e il Nasdaq Composite lo 0,62%.Nell’arco dell’intera settimana il Dow Jones ha messo a segno un rialzo del 3,4%, l’S&P 500 del 3,3% e il Nasdaq Composite del 3,6%.

Tra i singoli titoli Nike +5,45%. Il gruppo dell’abbigliamento sportivo ha annunciato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie da 12 miliardi di dollari, un aumento del 14% del dividendo trimestrale e un piano per uno split azionario in rapporto di 2 a 1.

Abercrombie & Fitch +25,09%. Il gruppo di abbigliamento ha più che raddoppiato l’utile nel terzo trimestre a 42,3 milioni di dollari da 18,2 milioni dello stesso periodo d i un anno prima. I ricavi sono invece calati del 4% a 878,6 milioni ma escludendo l’effetto cambi risultano stabili. Le vendite a parità di negozi sono diminuite dell’1% contro il -2,4% indicato dal consensus. L’utile per azione adjusted ha battuto nettamente le attese a 0,48 dollari contro i 22 centesimi previsti dagli analisti.

Foot Locker 5,65%. Il rivenditore di articoli sportivi ha annunciato una trimestrale superiore alle attese. Nel terzo trimestre l’utile è calato a 80 milioni di dollari da 120 milioni dello stesso periodo di un anno prima mentre i ricavi sono aumentati del 3,6% a 1,79 miliardi. Escluse le poste straordinarie l’utile per azione si è attestato a 1,00 dollari.

Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,95 dollari su ricavi per 1,78 miliardi. Meglio del previsto anche le vendite a parità di negozi (+8,7% contro il +6,3% indicato dal consensus).

Williams-Sonoma -3,43%. Il gruppo specializzato in casalinghi e piccoli elettrodomestici ha fornito un outlook debole. Per il trimestre in corso la società stima un utile per azione di 1,53-1,62 dollari su 1,58-1,63 miliardi di ricavi, contro il consensus per 1,67 dollari di utile e 1,65 miliardi di giro d’affari.

Chipotle Mexican Grill -12,35%. Tre stati americani hanno segnalato casi sospetti di Escherichia coli nei ristoranti del gruppo.

Europa

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana in ribasso in attesa della pubblicazione degli indici PMI della zona euro.

Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, il Ftse100 di Londra lo 0,8% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,6%. Male in particolare il settore energetico a causa del calo delle quotazioni del petrolio.

Italia

Apertura in flessione per Borsa italiana: il Ftse Mib segna -0,49%. Deboli i titoli del settore lusso con Moncler (-1,8%), Salvatore Ferragamo (-1,2%), Geox (-2,8%) e Tod’s (-1%) sotto pressione. Vendite sui petroliferi in scia al calo del greggio: il future sul Brent segna 43,80 $/barile, il WTI 40,60 $/barile. Deboli soprattutto Eni (-1%) e Saipem (-0,8%).

Acquisti su Maire Tecnimont (+2,9%) grazie all’aggiudicazione di un progetto per l’implementazione di due unità di polipropilene in Malesia. il valore totale del progetto è pari a circa 482 milioni di dollari, di cui il 60% di competenza del Gruppo Maire Tecnimont.  

I dati macro attesi oggi
Lunedì 23 novembre 2015

GIA Mercati chiusi per festività;

09:00 FRA Indice PMI manifatturiero (prelim.) nov;

09:00 FRA Indice PMI servizi (prelim.) nov;

09:30 GER Indice PMI manifatturiero (prelim.) nov;

09:30 GER Indice PMI servizi (prelim.) nov;

10:00 EUR Indice PMI composito (prelim.) nov;

10:00 EUR Indice PMI manifatturiero (prelim.) nov;

10:00 EUR Indice PMI servizi (prelim.) nov;

15:00 EUR Riunione Eurogruppo;

15:45 USA Indice Markit PMI manifatturiero (prelim.) nov;

16:00 USA Vendite abitazioni esistenti ott.