Prestito delega: scopriamo questo prodotto finanziario

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Il cosiddetto prestito delega è una particolare tipologia di prestito personale che sa garantire dei vantaggi interessanti e che sta divenendo sempre più diffusa, non a caso alcuni dei più noti comparatori online come SalvaConto propongono dei form specifici per il prestito con delega, andiamo dunque a scoprire di cosa si tratta.

Bisogna anzitutto premettere che il prestito con delega si rivolge ad una particolare categoria di beneficiari, ovvero soggetti che hanno già ottenuto un prestito attraverso la formula della cessione del quinto; prima di entrare nel dettaglio, dunque, è utile fare il punto su cosa la contraddistingua.

Che cos’è il prestito con formula cessione del quinto

La cessione del quinto è una tipologia di prestito dedicata a lavoratori dipendenti e pensionati che consente agli stessi di ottenere un prestito e di restituire le rate dovute tramite delle ritenute dirette sulla busta paga o sul cedolino pensione.

Si tratta di una formula che assicura vantaggi reciproci agli istituti finanziari e ai beneficiari: gli istituti finanziari attingono direttamente dalla fonte di reddito del beneficiario, quest’ultimo invece, dal suo canto, non deve provvedere a incombenze burocratiche né deve effettuare dei pagamenti periodici, proprio perché l’importo della rata è prelevato direttamente dallo stipendio o dalla pensione.

Ma per quale motivo questo prestito viene denominato “cessione del quinto”? Semplice, perché la legge che lo disciplina stabilisce che l’importo della singola rata non possa eccedere 1/5, appunto, dell’importo totale dello stipendio o della pensione che l’interessato percepisce.

Il prestito delega, come detto, si rivolge esclusivamente ai titolari di un prestito con formula cessione del quinto, e va sostanzialmente a modificare le condizioni di quest’ultimo. In che modo?

Cos’è e cosa prevede il prestito delega

Il prestito delega modifica il massimale previsto dalla cessione del quinto, raddoppiandolo: l’ammontare della rata può dunque crescere da 1/5 a 2/5 dello stipendio, in ogni caso senza mai eccedere il 40% della somma che il soggetto percepisce a titolo di stipendio o pensione.

Oltre che per la possibilità di raddoppiare gli importi, ragion per cui questo prodotto è perfetto nel caso in cui un soggetto necessiti di ulteriore liquidità rispetto a quella già ottenuta attraverso il canonico prestito cessione del quinto, il prestito delega rappresenta un’opportunità molto interessante anche dal punto di vista burocratico.

Conoscendo già il suo debitore, infatti, l’istituto finanziario non deve fare altro che verificare l’opportunità di concedergli l’ulteriore liquidità che ha richiesto, dunque la procedura si rivela piuttosto snella, sicuramente molto più rapida ed intuitiva rispetto a quanto occorrerebbe per porre in essere un prestito ex novo.

La platea di potenziali fruitori del prestito delega, dunque, è la medesima del prestito con formula cessione del quinto: lavoratori dipendenti pubblici o privati a tempo indeterminato e pensionati, da intendersi anche come pensionati ex Inpdap, oggi gestiti da Inps.