Commercio estero: in ripresa vendite Extra-Ue, ma stenta la crescita dell’export

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Nel mese di settembre nuovo slancio per l’export italiano nei mercati Extra-UE (+5,2%), ma l’andamento complessivo dei primi nove mesi dell’anno è oscillante e leggermente inferiore rispetto ai partner europei: Germania (+6,9%) e Francia (+4,6%) Roma, 17 novembre 2015 – Cresce l’export tricolore nei primi nove mesi dell’anno (+3,8% su base annua, nei dati destagionalizzati), soprattutto grazie al contributo dei mercati Extra-UE, che solo nell’ultimo mese registrano un aumento congiunturale delle vendite del 5,2%, a fronte invece di una flessione sul versante dei Paesi dell’Unione Europea (-1,1%). Il tasso di incremento complessivo del periodo gennaio-settembre 2015 mostra performance meno brillanti dei partner europei, ovvero Germania (+6,9%) e Francia (+4,6%). Ciò si riflette anche sull’attivo della bilancia commerciale al netto dell’energia, che raggiunge i 56 miliardi di euro ma riduce il proprio avanzo di 5,6 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Gaetano Fausto EspositoQueste performance confermano segnali di rallentamento dell’export sui mercati esteri già rivelati dal contributo reale delle esportazioni nette alla crescita del PIL, che si conferma negativo anche nel secondo trimestre 2015 (-0,2%, dopo il -0,3% del primo trimestre). – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Anche per quanto riguarda i mercati, sebbene l’Extra-UE sia ancora il principale traino delle vendite, grazie soprattutto agli Stati Uniti, dove si registra un incremento delle esportazioni del 24,6% su base annua, occorre forse un ritorno di attenzione sull’Europa, che complessivamente assorbe i due terzi dell’export italiano”. Riguardo i settori, la meccanica, pur rappresentando il 18,6% delle esportazioni italiane, vede in parte erodersi il proprio surplus, pari a 35,7 miliardi di euro nel periodo gennaio-settembre 2015 (in calo di un miliardo su base annua), a causa di ritmi di crescita inferiori rispetto a quelli del 2014 (+1,5% nel 2015 rispetto al +3,5% dello scorso anno). Ottimi segnali vengono invece dal settore auto, con un export in crescita ben del 34,0% sul 2014, e più in generale dai mezzi di trasporto (+16,1%).