Caro gas, Benaglia (Fim Cisl): Rischio di chiusura per un’azienda metalmeccanica su tre

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in foto Roberto Benaglia

“La folle corsa dei prezzi del gas e dell’energia dettata dalle tensioni internazionali e da regole anacronistiche di formazione dei prezzi sta condizionando radicalmente il panorama produttivo dell’industria metalmeccanica italiana alla ripresa post feriale che, dopo 18 mesi di andamento sostenuto e tra i migliori in Europa, rischia di precipitare in poche settimane nella piu’ nera recessione”. Lo afferma il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia, riferendo che “alla riapertura delle fabbriche di queste giornate, molte imprese ci segnalano non solo costi di produzione ormai insostenibili, ma soprattutto la difficolta’ a programmare i prossimi mesi produttivi a fronte della totale incertezza”. “Ad essere colpite – prosegue il leader sindacale – non sono solo le filiere maggiormente energivore come siderurgia, metallurgia, lavorazione metalli, lavorazioni meccaniche, ma anche i settori utilizzatori quali la produzione di macchine utensili, la componentistica automotive, l’elettrodomestico”. Secondo la Fim Cisl un terzo delle imprese va incontro a seri problemi produttivi nel mese di settembre, nonostante portafogli ordini consistenti, che si potrebbero tradurre in conseguenze occupazionali non positive, con rischio di un aumento nell’uso di ammortizzatori.