Diplomazia svizzera al lavoro per aiutare altri Paesi

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In foto Sergei Garmonin

L’Ucraina ha chiesto alla Svizzera di rappresentarla diplomaticamente in Russia, paese con il quale ha rotto i rapporti dopo l’aggressione militare del 24 febbraio. Il ministero degli Esteri elvetico ha confermato oggi che Kiev ha chiesto alla Svizzera di assumere un «mandato di potenza protettrice» per rappresentare i suoi interessi a Mosca e fornire assistenza consolare ai suoi cittadini. Tuttavia, riferisce la Bbc, una portavoce del ministero ha aggiunto che Mosca non ha ancora dato il suo consenso. La Russia è irritata con Berna, dopo che la Svizzera ha aderito alle sanzioni europee contro Mosca fermo restando i buoni rapporti stabilito con il console svizzero a Mosca negli ultimi anni. Come nazione neutrale, la Svizzera ha una lunga tradizione di potenza protettrice, ruolo che svolse per la prima volta durante la guerra franco-prussiana del 1870-71. Attualmente la Svizzera rappresenta gli interessi americani in Iran e gli interessi iraniani in Canada e Arabia saudita. Inoltre rappresenta gli interessi russi in Georgia. In una lettera inviata alla radiotelevisione pubblica Rts l’ambasciatore russo Sergei Garmonin giudica “profondamente deplorevole” la decisione del governo federale di allinearsi alle sanzioni europee contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina per le quali è stata annunciata una “risposta adeguata”. Per il diplomatico è “pienamente giustificata” l’inclusione della Svizzera nella lista dei paesi ostili.