Elezioni, Bonelli (Verdi): Noi più voti di Calenda, l’accordo tra Pd e Azione va rinegoziato

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in foto Nicola Fratoianni e i portavoce di Ev, Angelo Bonelli e Eleonora Evi (Imagoeconomica)

“È una proposta irricevibile, noi siamo un progetto politico che si sta fortemente radicando e riteniamo di avere più voti dello stesso Calenda“. Così Angelo Bonelli, leader dei Verdi, in un’intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea anche la contrarietà per non aver posto nei collegi uninominali. “Quell’accordo per noi non è vincolante. E poi se non candidano me e Fratoianni, allora non si candidano nemmeno gli altri: Calenda, Della Vedova, Di Maio, Tabacci e Letta. I punti dolenti sono altri”, dice Bonelli per cui è necessario “discutere nei contenuti, i nostri li riteniamo fondamentali”. Pur dicendosi ottimista, il leader dei Verdi ritiene che “l’accordo tra Pd e Calenda va rinegoziato. Bisogna controbilanciare la nostra presenza: perché Azione, che vale più o meno quanto noi, deve pretendere un peso elettorale che non ha? Non si può trattare Calenda come un bambino viziato che siccome urla mamma e papà gli danno tutto”.