Oltre 50 milioni di appassionati su Rai Play, secondi su Netflix Italia, un successo ogni giorno più internazionale. “Mare fuori”, la serie tv scritta da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, e diretta da Ivan Silvestrini (3 stagione) racconta, senza retorica auto assolutoria, i problemi e la bellezza della città, il dramma sociale e l’energia dei suoi figli, lasciando aperta una finestra sulle speranze di riscatto e di futuro. Un’opera dal grande valore sociale ed educativo. La serie si ispira all’Istituto di Pena Minorile (Ipm) di Nisida anche se è stata girata nella base navale della Marina Militare sita in via Acton a Napoli. I diritti dello sceneggiato sono stati venduti in Israele, Turchia, Scandinavia e America Latina, grazie al partner Beta Film che si occupa della distribuzione internazionale.
“Sono contento – parla il consigliere della Regione Campania, nonché presidente della Prima commissione Giuseppe Sommese -, di aver visitato il set dove si sta girando la terza stagione, in rappresentanza della Regione Campania, che contribuisce fattivamente a questa produzione di altissimo livello. È stato importante conoscere questi ragazzi straordinari, il regista, i tecnici, le maestranze e tutta la grande umanità fatta di professionisti che compongono un meccanismo complesso e perfettamente rodato. Progetti come questo sono fondamentali per il rilancio dell’immagine della nostra regione e per contribuire alla condivisione della bellezza che ci circonda e danno una notevole spinta anche allo sviluppo nazionale e internazionale del turismo“. “Intendo proporre – conclude – che i giovanissimi protagonisti di questa serie, che insieme ad altre opere sono volano per la diffusione del brand Napoli a ogni latitudine, diventino testimonial dell’immagine della nostra Regione per campagne sociali e perché no anche nel mondo. Una regione giovane, piena di energia e di potenzialità”.