Medici, Triassi: Sui vaccini nessuna emergenza in Campania

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Nessuno stato d’emergenza in Campania sulla percentuale di copertura dei vaccini in età pediatrica. E un lavoro ancora più incisivo sulla formazione del personale sanitario sugli effetti collaterali successivi alla somministrazione di vaccini e sull’informazione diretta alle famiglie”. Così Maria Triassi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica all’Università Federico II di Napoli ha aperto l’ultima di una serie di conferenze sull’importanza della segnalazione degli eventi avversi sui bambini nel post somministrazione dei vaccini, argomento particolarmente sentito dagli italiani negli ultimi mesi. “Abbiamo cercato in questi incontri di fornire informazioni corrette sia sulla diffusione dei vaccini sia sul monitoraggio successivo alla loro somministrazione arricchendo le competenze degli operatori del settore – ha spiegato Triassi -, senza attribuire eventi avversi al vaccino quando non dipendono da esso. In Campania siamo in decremento ma non siamo ancora al livello di emergenza come copertura. Non raggiungiamo il target previsto per il morbillo e per il papilloma virus ma anche la categoria medica non deve avere un approccio assolutistico sul tema. Per esempio, dando disponibilità sui vaccini singoli. Chi vuole vaccinare il figlio per la rosolia non deve essere costretto a farlo anche per altre malattie“. Alla conferenza era presente anche il presidente Sip Campania Fulvio Turrà e il consigliere segretario dell’Ordine dei Medici e chirurghi di Napoli Mario Delfino, che ha sottolineato come il tasso di vaccinazione in più regioni d’Italia sia sotto il target stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:” Per questo motivo stanno tornando malattie come morbillo, pertosse, meningite. Serve uno sforzo congiunto per evitare comportamenti che lasceranno alle nuove generazioni queste malattie. Bisogna vaccinarsi. Le campagne anti vaccini si basano sull’emotività con aneddoti spesso senza base scientifica. E questo corso è servito per capire e gestire i possibili effetti collaterali dei vaccini. E’ cresciuto il tasso di segnalazione degli eventi avversi e si è visto che sono gestibili“. Per Andrea Simonetti, professore dell’Università Federico II di Napoli, ci saranno passi in avanti con il Calendario Nazionale sui vaccini 2016-2018: “Ci sono proposte importanti come l’estensione della vaccinazione sul papilloma virus anche ai maschi e ci saranno fondi destinati anche al vaccino sul Rotavirus“.