Sud, Confindustria: Bene tavolo permanente con Ministero e commissari Zes. Grassi: Ora sviluppo integrato del Mezzogiorno

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in foto Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria e Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale (Imagoeconomica)
“A cinque anni dalla norma istitutiva delle ZES, le aspettative delle imprese sono realistiche e concrete. Grazie all’impulso e alla capacità di ascolto da parte del Ministero del Sud e della Coesione Territoriale, sono state adottate azioni tangibili di adeguamento normativo, insieme a strumenti procedurali e di sostegno agli investimenti. Inoltre, sono stati nominati tutti i commissari straordinari ed è stata avviata l’organizzazione delle relative strutture operative. Si tratta di un lavoro che sta cominciando a generare fiducia e risultati positivi per il nostro Mezzogiorno”. Così Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale a seguito dell’incontro di stamattina con il ministro Carfagna, le Confindustrie Regionali del Sud e i Commissari straordinari delle ZES.
 “L’attenzione alle esigenze dei territori e delle imprese può ora trovare stabilità e continuità con la costituzione di una sede permanente di verifica e di proposta, che sarà attuata attraverso la sigla di un Protocollo d’intesa tra Confindustrie regionali, Commissari ZES e gli Uffici del Ministero, come auspicato dal Ministro Carfagna”, ha aggiunto Grassi. “L’obiettivo è avviare un confronto periodico, per verificare lo stato di avanzamento delle ZES e delle loro varie componenti organizzative, funzionali, tecnico-amministrative ed economiche, e implementare lo scambio di informazioni per individuare e confrontare le esperienze e le buone prassi”, ha spiegato Vito Grassi.
All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente di Confindustria per l’Economia del Mare, Pasquale Lorusso che ha definito fondamentale una forte integrazione tra economia del mare e ZES: “insieme possono essere un motore propulsivo dello sviluppo, dalle aree costiere a quelle interne, come auspicato dal Progetto Mare presentato da Confindustria lo scorso maggio, contribuendo a proiettare il Mezzogiorno verso la funzione strategica di piattaforma logistica del Mediterraneo”.
Nel corso della riunione, i Presidenti delle Confindustrie regionali del Sud hanno esposto risultati e criticità, evidenziando le esigenze di adeguamento organizzativo, semplificazione e accelerazione procedurale per dare impulso e rendere omogenea l’attrattività di tutte le ZES del Mezzogiorno.
 “L’obiettivo, condiviso dal Ministro e da Confindustria, resta quello di mettere in rete le ZES e dare vita ad un nuovo modello di sviluppo integrato di tutto il Mezzogiorno per affrontare la crescita economica indispensabile ad abbattere i divari. Diventare attrattivi per nuovi investimenti produttivi e consolidare quelli esistenti è una sfida da vincere con il massimo della coesione tra tutti i territori regionali del Paese”, ha concluso Grassi.