Berrettini fa un voto: Se vinco a Wimbledon mi taglio la barba e mi faccio biondo

84
in foto Matteo Berrettini

Per il trionfo a Wimbledon “sarei disposto a un taglio netto della barba, a raparmi a zero o a tingermi di biondo. Niente di piu’ estremo, senno’ quando torno a Roma nonna Lucia non mi fa piu’ entrare in casa”: questo il ‘voto’ di Matteo Berrettini che martedi’ scendera’ in campo nel torneo londinese che lo vede fra i primi tre favoriti. Si’ a un fioretto ma “niente che includa sforzi fisici”, avverte, “ne’ imprese in bicicletta, ne’ maratone, ne’ scalate di montagne per raggiungere santuari…”. Sceso al numero 11 del ranking nonostante la doppietta sull’erba Stoccarda-Queen’s, il 26enne romano si sente pronto: “Ho tantissima voglia di riprendermi quello che mi e’ stato tolto” dall’infortunio, “le difficolta’ mi motivano: guardavo il dito con i punti e la mano dolorante e sentivo crescere la cattiveria agonistica. Il momento peggiore sono stati gli Internazionali del Foro Italico: gli altri in campo e io fermo, davanti alla tv. Ecco, quel pensiero li’ ancora oggi e’ un motore pazzesco”. “Sto giocando bene, scoppio di fiducia: entro nel torneo con la ragionevole certezza di poter arrivare lontano”, ha aggiunto, “la strada per la finale la conosco gia’”. Dovra’ affrontare Tsitsipas (re dell’erba di Maiorca, ora vincitore su tutte le superfici) nei quarti, Nadal in semifinale, il solito Djokovic per il titolo. “Mi sento piu’ pronto, piu’ forte, migliore. A Parigi, Londra e New York, nel 2021, ho perso sempre da Djokovic. Direi che e’ arrivato il momento di batterlo”