Campania-Norvegia: scambi nel segno dell’arte

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La cultura artistica norvegese influenza il design architettonico del nord Europa (un settore che vede il concorso di molte aziende campane) ma è ancora poco nota in Italia. Fino a ottobre a Castel dell’Ovo a Napoli, sarà visitabile la prima personale italiana dell’artista norvegese Ina Otzko dal titolo “Sono qui, puoi sentirlo?”, occasione, tra l’altro, di incontro e scambio tra le diplomazie dei due Paesi; promosso dal Consolato del Regno di Norvegia a Napoli, presieduto dal Console Generale Onorario Lars H. Klingenberg. La mostra è stata curata da Maria Savarese, con la promozione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo di Napoli, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, e della Municipalità di Alstahaug, e che preludee al Progetto ‘Leviathan’ (foto Polaroid e registrazioni sonore dall’interno e intorno al cratere del vulcano Solfatara). L’iniziativa rientra in un programma di condivisione di prospettive nell’arte, come nell’architettura e l’ingegneria; un esempio è stata recentemente la mostra sulle stazioni dell’Arte della Metropolitana Linea 1 di Napoli in Finlandia, che condivide a Napoli con la Norvegia la stessa sede e Console Generale Onorario Lars H. Klingenberg. “Lo confermano – afferma Klingenberg – una mostra prestigiosa come “Metro Napoletana” presso la Mainlibrary Arkki di Pälkäne; una doppia personale con 20 opere, foto e collage, firmate dalla poetessa e fotografa Anja Mattila Tolvanen e dalla pittrice di origini napoletane Antonella Prota Giurleo: una tecnologia innovativa che sposa l’impostazione imprenditoriale di Paesi del Nord Europa nella ricerca di gusto nell’immagine’ che si riflette nei rapporti con le aziende campane di arredamento e design, che seguono il prestigio del Made in Italy, e la valenza dell’artigianato campano dello stesso settore”. Esiste uno storico rapporto non solo culturale ma anche imprenditoriale tra Norvegia e Italia; la mostra al Castel dell’Ovo è stata l’occasione di un artista che ha fondato e dirige il centro “Artbase Helgeland 66° N, un artist run project” situato a Helgeland nel nord della Norvegia, che prevede programmi di scambio tra artisti attraverso residenze internazionali, e si occupa di progetti di ricerca nel design e nell’arredamento in Italia, India, Gran Bretagna ed è membro, tra gli altri, della Norwegian Association of Fine Art Photographers e della Norwegian Visual Art Association. Tra tutti i contatti esistenti si erge altresi le opportunità per le aziende campane subfornitrici nell’offshore energetico Norvegese : “Fino al 2018 gli investimenti nella piattaforma continentale norvegese dovrebbe attestarsi intorno ai 22 miliardi di euro all’anno, valore a cui si aggiungono i costi di esplorazione pari a 4,3 miliardi all’anno, e il tutto con notevoli opportunità da parte delle aziende italiane e campane”.