Autonomi, legge su equo compenso non convince la Cgil

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“Il disegno di legge sull’equo compenso per le prestazioni professionali, fermo al Senato, così com’è delineato, non è utile ai lavoratori autonomi“. Lo scrive, in una nota, la Cgil nazionale.
Ecco i punti critici della legge, secondo il sindacato:
– i criteri per la definizione della platea dei destinatari;
– la mancata esplicitazione dei parametri economici
– la non inclusione delle associazioni di rappresentanza dei professionisti autonomi.
“Una legge che non ascolta le istanze e le richieste provenienti dai soggetti che rappresentano queste lavoratrici e questi lavoratori non può essere da noi appoggiata”, evidenziano alla Cgil.