Azerbaijan: Turismo, logistica, farmaci. Affari sull’asse Napoli-Baku

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Che i rapporti tra l’Italia e l’Azerbaijan fossero buoni lo si sapeva da tempo. Lo dimostra, tra l’altro, il fatto che il nostro è stato tra i primissimi Paesi a riconoscere lo Stato caucasico all’indomani del tracollo dell’Urss. Ma soprattutto la circostanza che l’Italia è da sei anni, consecutivamente, il primo cliente del Paese (con un interscambio pari a circa 6 miliardi di euro nel 2014 contro i 7,2 miliardi nel 2013) – assorbendo il 23 per cento delle esportazioni azere (per un valore pari a 5,4 miliardi di euro), – e rappresenta il suo nono fornitore, per un valore di esportazioni italiane pari a 595 milioni di euro nel 2014, in crescita del 15 per cento rispetto all’anno precedente. Non solo: dal 2013 l’Azerbaijan il nostro primo fornitore di petrolio.Vaqif Sadiqov I campi di possibile approfondimento nelle relazioni economiche sono molteplici, nel settore delle costruzioni, dell’ingegneria civile, della sanità, delle infrastrutture, dei macchinari, dell’agroalimentare e del tessile-abbigliamento. Buone anche le opportunità per ristorazione italiana, arredamento e turismo. Ed è anche per questo che l’associazione Napoli-Baku ha organizzato missioni commerciali tra l’Azerbaijan e l’Italia con particolare riguardo alla Campania (si è svolta di recente una missione d’incoming di imprenditori azeri che hanno visitato alcune nostre aziende dei settori farmaceutici e della logistica). Ottime opportunità quindi per il settore produttivo e non solo: anche il turismo e la cultura potranno essere elementi per arricchire i due paesi partendo dal legame storico che li lega. Per questo l’Associazione Napoli-Baku è al lavoro avendo in programma missioni commerciali nel paese azero, cui le aziende interessate a partecipare potranno rivolgersi contattando telefonicamente il numero +39 3356506142 e via e-mail all’indirizzo napolibaku@virgilio.it. L’economia dell’Azerbaijan, è cresciuta negli ultimi 9 mesi del 3,7 per cento; una cifra che comprende l’incremento del 2,1% della produzione industriale; la crescita dell’industria non petrolifera di oltre il 10%, e dell’agricoltura del 6,7%. Sono dati forniti in una riunione del Consiglio dei Ministri di metà ottobre 2015, sui risultati dello sviluppo economico, presieduta dal Presidente Ilham Aliyev; un dato che incoraggia e incentiva accordi con imprese italiane e campane in particolare. L’Ambasciatore dell’Azerbaijan in Italia Vaqif Sadiqov ricorda che “i rapporti tra i due Paesi hanno radici antichissime, e notevole è stato il contributo degli ingegneri minerari italiani all’industria estrattiva del petrolio nel XIX secolo, nonché l’opera degli architetti italiani sugli edifici del centro di Baku. Siamo il più grande fornitore di petrolio all’Italia e uno dei progetti al riguardo, è la realizzazione del Trans Adriatic Pipeline, il gasdotto che porterà gas direttamente dall’Azerbaijan alla Puglia”. Domenico Coco, dal 5 ottobre Concole Onorario dell’Azerbaijan in Sicilia, mentre il nuovo Console in Italia dell’Azerbaijan Bakhtiyar Mammadov è competente sull’Italia del Sud e segue dalla capitale l’evolversi dell’interscambio dichiara : “Tra Italia e Azerbaijan e’ in vigore un sistema di semplificazione dei visti. Riceviamo moltissime richieste mensilmente, tra le 500 e le 600, e ci fa particolarmente piacere che non siano solo per business ma anche per turismo”.