Covid, il generale Figliuolo: Il virus arretra, ora negli ospedali torni la normalità

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in foto il generale Figliuolo con Guido Bertolaso

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dato impulso a una campagna vaccinale senza precedenti, senza la quale non si potrebbe parlare di ritorno a una nuova normalita’: con le vaccinazioni abbiamo alzato una barriera contro le conseguenze piu’ gravi del Covid. Lo afferma il commissario per l’Emergenza covid Francesco Paolo Figliuolo in un’intervista a la Repubblica. “Oggi vediamo che anche la variante Omicron sta scemando. Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare. Il virus pero’ circola ancora. Bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase piu’ favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione: la cura delle patologie gravi e la prevenzione”, aggiunge il commissario, secondo cui Omicron ha causato una forte impennata di contagi, ma non un aumento altrettanto repentino dei ricoveri, proprio grazie alla copertura cosi’ ampia. “Se non avessimo accelerato sulle terze dosi, con un numero di somministrazioni giornaliere notevole, i ricoveri avrebbero avuto ben altro andamento. Le conseguenze le avremmo viste sugli ospedali, ma anche sull’economia”, dichiara Figliuolo.
Il commissario afferma poi che una quarta vaccinazione come le precedenti non e’ prevista per il prossimo futuro. “Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di se’. Credo che si fara’ trovare pronto per qualsiasi evenienza”, afferma Figliuolo, che parla poi del nuovo vaccino Novavax, in arrivo a fine febbraio. “E’ indicato per il ciclo primario, non per i richiami, dai 18 anni. Speriamo dia un’ulteriore spinta alla vaccinazione degli esitanti. Le somministrazioni saranno organizzate dalla struttura insieme a Regioni e Province Autonome, in base anche alle sensibilita’ legate al territorio. Non ci sono indicazioni stringenti. Alcune Regioni sono orientate a tener conto anche delle preferenze dei singoli. Il numero di dosi e’ tale che non ci sono problemi di approvvigionamento”, afferma.