Tumori, una dieta ricca di fibre migliora la risposta alle immunoterapie

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(foto da Pixabay)

Una dieta ricca di fibre può migliorare la risposta del tumore all’immunoterapia, grazie ai suoi effetti benefici sul microbiota intestinale. Lo conferma un nuovo studio pubblicato su “Science”, a cui ha contribuito l’Istituto europeo di oncologia di Milano. Il team di ricercatori, guidato dal Md Anderson Cancer Center di Houston, Texas, ha esaminato retrospettivamente i dati di un gruppo di 438 pazienti che hanno ricevuto immunoterapia per melanoma metastatico, studiando la composizione del loro microbiota e le caratteristiche clinico-patologiche. A chi è entrato nello studio, all’ inizio del trattamento è stato richiesto di compilare un questionario sugli stili di vita e le abitudini alimentari. In 293 pazienti è stato possibile valutare radiologicamente la risposta terapeutica all’immunoterapia e in 193 la riposta è stata positiva. Nell’ambito di questo sottogruppo di ‘responder’, è emerso che i 128 che assumevano una quantità maggiore di fibre con la dieta sono quelli che hanno risposto meglio alla cura. “Sappiamo che il microbiota intestinale, vale a dire l’insieme dei microorganismi che popolano il tratto gastrointestinale – spiega Luigi Nezi, direttore dell’Unità Microbiome and Antitumor Immunity dell’Ieo, tra gli autori del lavoro – influisce sull’attività del sistema immunitario ed è in parte dimostrato che, proprio per questa sua funzione ‘immunomodulante’, gioca un ruolo nella risposta dell’organismo alle cure oncologiche, in particolare all’immunoterapia. Tuttavia, ancora non conosciamo tutti i dettagli di come questo avvenga. Il nostro studio ha offerto delle prime risposte. Sappiamo – ricorda – che la composizione del microbiota, oltre che a fattori genetici, è legato allo stile di vita dell’individuo ed è influenzata da molteplici fattori esterni come stress, attività fisica e dieta. Noi ci siamo concentrati su quest’ultima, focalizzandoci sull’assunzione di fibra che sappiamo essere regolatori essenziali della flora intestinale. Dall’analisi dei dati clinici è emerso un forte legame tra risposta terapeutica e contenuto di fibre nella dieta”.