Criptovalute: strategie e consigli utili per investire su Floki Inu

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Di recente, Floki Inu ha cominciato a passare in DAO, il sistema decentralizzato della blockchain. Tale aggiornamento è stato attuato per posizionare in maniera più completa il token rispetto agli smart contract e renderlo così più competitivo rispetto al suo “parente stretto” Shiba Inu. Floki ne è infatti una sorta di spin-off. Ad oggi, comprare floki inu significa fare un investimento su una criptomoneta giovane che si può acquisire principalmente sugli exchange.

Criptovalute e Floki Inu
Le criptovalute, che a novembre 2021 hanno superato i 3000 miliardi di dollari, sono quindi paragonabili a monete virtuali che si muovono in un ambiente decentralizzato denominato blockchain. In tale spazio, il token, ovvero il gettone, si sposta da un utente all’altro quando avvengono gli scambi tramite due sistemi: il vecchio POW e il più recente POS. Nel POW, acronimo di Proof-of-Work, le criptomonete sfruttano la potenza dei calcolatori software per i vari passaggi, con un dispendio di energia spesso importante, mentre nel POS (Proof-of-Stake) sono i singoli possessori del token a stabilire regole e concessioni. Ne consegue un metodo più green, benché talvolta possa risultare rallentato.

Floki Inu, a prescindere dalla nuova tecnologia, ha assunto una buona popolarità a seguito di un semplice tweet dell’imprenditore Elon Musk, tra l’altro co-fondatore di Tesla, che riferiva di avere un cane di razza Shiba chiamato Floki: da Shiba Inu a Floki Inu, la creazione della nuova criptomoneta è stata quasi immediata. Attualmente, le quotazioni di Floki Inu l’hanno portata a capitalizzare per circa 2 miliardi e la si può trovare sia nella blochchain di Binance Smart Chain che di Ethereum.

Il trend, tuttavia, come accade spesso per le criptovalute, è molto altalenante e prevederne l’andamento è spesso questione di fortuna. Ciononostante, le prospettive di longevità di questo memecoin fanno ben sperare, visto che è persino sponsor della squadra calcistica del Napoli e viene pubblicizzata in vari Paesi d’Europa e persino in India.

Come operare con Floki Inu
Per comprare floki inu occorre iscriversi a uno dei siti di trading online autorizzati secondo le normative vigenti. La certificazione ufficiale ben visibile rende il broker realmente attendibile e, tra gli organismi preposti, compaiono l’italiana Consob e la cipriota Cysec. La maggior parte di queste piattaforme consente innanzitutto di prendere confidenza con il mondo degli investimenti grazie a materiale didattico messo gratuitamente a disposizione e che si può trovare sotto forma di documenti in pdf o persino di video corsi e webinar; nonostante si utilizzi quasi sempre un linguaggio semplice e propedeutico alla pratica, il passo successivo per i neofiti può essere quello di “allenarsi” su un conto demo, o virtuale, ove non viene richiesto l’investimento di soldi reali.

Come già accennato, gli investitori utilizzano questo token soprattutto per scambiarlo con Bitcoin o altre criptomonete e inserirlo nel wallet, ovvero il portafoglio virtuale tipico di questo tipo di valuta. I broker offrono di frequente questi spazi appositi, denominati anche hot wallet, al fine di avere sempre online il token e gestirlo quando si desidera. Qualora invece si prediliga un luogo meno esposto del web, magari per progetti a lungo termine, ci si può orientare per inserire Floki Inu in un cold wallet, quindi offline, su supporti fisici quali chiavette o hard disk esterni.

L’exchange quindi consente di entrare in possesso della moneta, mentre con i CFD si può, in un certo senso, scommettere sul suo andamento nel breve termine impostando una posizione al rialzo (o long) oppure al ribasso (ovvero short) ottenendo un vantaggio se la previsione si rivela corretta. In ogni caso, questo tipo di operazioni sono entrambe possibili su piattaforme note e attendibili quali e-Toro.