Prysmian, cavo sottomarino per fornire energia al Medio Oriente: vinta una commessa da 220 mln

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in foto lo stabilimento di Prysmian ad Arco Felice

Commessa da 220 milioni di euro per Prysmian che ha sottoscritto una ‘Limited Notice to Proceed’ per la fornitura di cavi energia nel contesto di un importante progetto in cavo sottomarino ad alta tensione in corrente continua (HVDC) in Medio Oriente. La Lntp è stata assegnata a Prysmian da Samsung C&T nell’ambito del suo consorzio EPC con Jan De Nul Group. Il nuovo collegamento permetterà la trasmissione di grandi quantità di energia tra la stazione di conversione di Al Mirfa, nell’entroterra di Abu Dhabi, e quella sull’isola offshore di Al Ghallan. Il progetto comprende sia un percorso sottomarino di 124 chilometri di cavi sottomarini HVDC da installare a una profondità che raggiunge i 35 metri e una tratta sulla terraferma di 3,5 chilometri di cavi terrestri HVDC. Il collaudo del progetto, si legge nella nota, è previsto nel 2025.
Grazie a questo nuovo collegamento ad alta tensione in corrente continua, l’energia attualmente generata offshore sarà sostituita da una fonte energetica pulita e l’energia prodotta onshore ridurrà sia l’impatto ambientale sia le emissioni di CO2, supportando così l’obiettivo di ADNOC di decarbonizzare le proprie attività produttive offshore, spiega la nota di Prysmian. Tutti i cavi sottomarini HVDC saranno prodotti ad Arco Felice, in provincia di Napoli, mentre i cavi terrestri HVDC saranno realizzati presso lo stabilimento di Pikkala (Finlandia). I cavi sottomarini in fibra ottica saranno prodotti nello stabilimento di Nordenham (Germania), mentre Prysmian farà leva sul proprio portafoglio di servizi di asset management e prodotti elettronici per fornire una gamma di soluzioni per il monitoraggio dei cavi. Nell’ambito del ‘Full Contract Award’ e della ‘NTP’ previsti per il terzo trimestre del 2022, Prysmian si attende anche di siglare un accordo parallelo di installazione con Jan De Nul Group per le attività sottomarine di installazione dei cavi nell’ambito del quale le operazioni di installazione offshore saranno effettuate tramite la nave posacavi all’avanguardia del gruppo Leonardo da Vinci, dotata di sistema di posizionamento dinamico (DP), mentre le attività nelle acque basse saranno eseguite da Ulisse, la chiatta posacavi all’avanguardia del gruppo.