L’era dei droni-postini: il nuovo progetto di Leonardo con Poste Italiane e Flying Basket

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Tra pochissimo tempo vedremo droni-postini volare (senza pilota) sopra le nostre teste e recapitarci pacchi di grandi dimensioni, tanto in città quanto in contesti urbani più ristretti. Lo dimostrano le ultime sperimentazioni uniche in Europa del progetto “Sumeri Moderni” di Leonardo che, solo pochi giorni fa, ha finalizzato il primo ciclo di prove della fase caratterizzata da un ambiente pienamente rappresentativo del requisito logistico di “middle mile delivery”.
Con questa iniziativa, sperimentazione successiva di “Sumeri: Si Salpa!” dello scorso febbraio, l’azienda gestita dall’Amministratore Delegato Alessandro Profumo non lascia ma raddoppia nel suo impegno nell’Advanced Air Mobility, nuovo settore in rampa di lancio, per favorire lo sviluppo del mercato dei servizi basati sui droni a controllo remoto in un momento storico in cui, con l’esplosione dell’e-commerce, è cresciuta vertiginosamente la necessità di riduzione dei tempi di consegna dei pacchi.
L’obiettivo di “Sumeri Moderni”, autorizzata da ENAC e condotta, a Torino, in partnership con Poste Italiane e la start up italiana FlyingBasket, è anche quello di abilitare nuovi concetti di mobilità aerea avanzata in linea con il Piano strategico nazionale dell’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), recentemente pubblicato in collaborazione con i maggiori stakeholder nazionali tra cui, oltre a Leonardo, anche Telespazio ed ENAV.
Il progetto ha visto l’utilizzo di velivoli in campo logistico su tratte intermedie tra i 15 e i 50 km. Nel dettaglio, è stato utilizzato un drone cargo FB3 VTOL (Vertical Take-Off and Landing) a propulsione elettrica, con capacità di carico fino a 100 kg e peso massimo al decollo di 170 kg, realizzato e operato da FlyingBasket.
Le prove a terra e in volo, che si sono svolte partendo da un centro di smistamento di Poste Italiane e sorvolando l’impianto a interramento controllato di Basse di Stura messo a disposizione da Amiat, società del gruppo Iren, hanno testato la movimentazione di merci pesanti, validando le capacità di carico e scarico negli hub dell’operatore logistico e valutandone, in parallelo, gli impatti tecnologici, procedurali e di public acceptance.
Il drone, capace di raggiungere zone impervie grazie ad una infrastruttura dedicata per l’atterraggio con un sistema di rilascio mediante cavo, ha trasportato una serie di carichi significativi volando sopra alcuni fiumi alle porte di Torino.
Decisiva nella corretta riuscita dell’esperimento è stata la collaborazione di Leonardo con ENAC e con il Comune di Torino, mediante la partnership con il laboratorio di innovazione “Torino City Lab”, che ha permettere l’esecuzione di prove di volo in sicurezza in un contesto rappresentativo dello scenario pre-operativo.
Con questa sperimentazione si compie un ulteriore passo avanti verso un modello di trasporto logistico aereo che consentirà, in prospettiva, di movimentare centinaia di chili con modalità di controllo del velivolo in remoto. Le competenze di Leonardo in ambito aeronautico, nella progettazione e realizzazione di droni, nella gestione del traffico aereo attraverso piattaforme tecnologiche avanzate e nella capacità di garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni, permetteranno, insieme all’expertise di Poste Italiane sui processi logistici e sul mercato della consegna pacchi, di sviluppare e offrire alle comunità servizi a valore aggiunto basati su tecnologie di nuova generazione, anche in situazioni emergenziali. La drone economy è già iniziata.