Rc auto: obbligatoria anche in garage?

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Una delle domande che tante persone si fanno è se l’Rc auto va sempre pagata o meno. In particolare, anche chi posteggia la propria auto in garage e non la usa, è costretto a stipulare un contratto?

Finora, solo i veicoli posteggiati lungo le strade aperte al pubblico erano soggetti all’assicurazione auto. L’obbligo era legato al rischio di sinistri e danni vari e comportava alcune conseguenze. Il rischio concreto di una multa di 866 euro e la confisca del veicolo entro 60 giorni, se l’assicurato si rifiutava di provvedere alla sottoscrizione.

Lo scenario precedente rimane, ma a cambiare è la situazione che riguarda le macchine lasciate parcheggiate in garage e box privati, questione mutata notevolmente in seguito ad una decisione dell’Unione Europea.

La notizia è spuntata il 25 ottobre ma gli effetti della decisione potrebbero non essere così imminenti. Continuate a leggere e vi forniremo tutti i dettagli sull’argomento.

La nuova direttiva europea

Il Parlamento europeo è intervenuto sulla questione dell’obbligatorietà delle polizze Rca. Attraverso una nuova direttiva, l’Ente comunitario ha confermato le recenti sentenze della Corte Europea (l’ultima risalente al 29 aprile scorso), secondo le quali, la polizza auto non va intesa solo per i veicoli in movimento ma anche quelli in stato di fermo, all’interno di luoghi privati o pubblici.

Dunque, con un emendamento alla direttiva 2009/103, l’Ue considera l’assicurazione auto obbligatoria anche per chi lascia la propria autovettura in garage senza usarla per molto tempo. I passi successivi per l’approvazione sono l’adozione da parte del Consiglio Ue e la relativa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, poi la palla passerà alle istituzioni italiane.

I cittadini e consumatori nostrani sono già in allerta dopo questa notizia. Per cautelarsi si può monitorare qualche preventivo online e farsi un’idea dei costi e delle possibili spese future. Nel vasto panorama di settore, si può andare sul sicuro scegliendo l’assicurazione auto RMA.

L’Italia però dovrà prima recepire la direttiva, dunque ci sarà un periodo di stasi e attesa per tutti i consumatori. Il nostro Paese, come gli altri stati Ue, avrà a disposizione 24 mesi per adeguarsi e aggiornare il proprio ordinamento nel merito.

Esoneri ed altre considerazioni

Si può essere esonerati dallo stipulare un contratto assicurativo? La risposta è sì, ma solo in alcune situazioni.

L’assicurazione auto non si deve pagare se il veicolo non è in grado di circolare. Cosa vogliamo dire? Non stiamo parlando dei casi legati alla rottamazione e della cancellazione dal PRA. Veicoli senza motore o ruote, definiti anche relitti, non possono ovviamente essere guidati e quindi non necessitano di copertura assicurativa. Per essere inidonei alla circolazione, le macchine devono anche risultare prive di motore o trasmissione o di altri elementi meccanici.

Il secondo esonero è associato ad un uso diverso da quello del trasporto. Non si pagherà l’assicurazione se il mezzo serve come motogeneratore, montacarichi o altro tipo di piattaforma.

Oltre agli esoneri, vogliamo concludere con la possibilità di sospendere l’assicurazione. Era un’opzione fattibile due volte durante l’anno di validità del contratto. Bastava fare il blocco entro 30 giorni dalla scadenza del contratto e il tempo minimo di fermo è sempre di 30 giorni. Una possibilità di risparmio sul premio finale che verrà meno con l’introduzione della direttiva Ue ma attualmente in vigore.

La decisione europea non tiene conto delle scelte governative di nazioni come la Germania. Paese dove è perfettamente legale bloccare il pagamento dell’Rc, se l’auto non viene usata, fornendo la propria targa agli organi di polizia.

D’altra parte, il Parlamento Ue ha fatto sì di mantenere l’esclusione dall’obbligo per mezzi elettrici come i monopattini o le biciclette. A patto che non superino i 25 km all’ora.