Uniamo l’Italia, Carfagna su Fondo coesione: Finanziare ciò che il Pnrr non finanzia

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in foto il il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna

“Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che spesso nel passato è stato saccheggiato e usato come un bancomat, deve essere utilizzato per integrare e massimizzare altri strumenti come il Pnrr e i Fondi strutturali europei”. Ad affermarlo è il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna nel corso del suo intervento in occasione dell’apertura di ‘Uniamo l’Italia’, la due giorni di idee e proposte per programmare il Fondo di sviluppo e coesione in programma fino ad oggi. L’obiettivo di questa due giorni “è raccogliere delle idee avviando un percorso il più trasparente possibile e partecipato”. Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, rileva Carfagna , ad esempio, potrebbe contribuire a finanziare le infrastrutture su gomme, gli aeroporti, dove il Pnrr non può arrivare oppure “ad integrare altre risorse per l’innovazione, la ricerca o la riqualificazione urbana”. Secondo Carfagna , “abbiamo il dovere di essere ambiziosi, i soldi vanno spesi bene” per arrivare a raggiungere “risultati percettibili in termine di occupazione, di abbattimento delle disuguaglianze”. Peri il ministro bisognare arrivare a collegare il Sud al resto dell’Europa e unire l’Italia.