Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi accordi di sviluppo industriale nel settore Agroalimentarein Campania per oltre 85 milioni di euro, che puntano a promuovere la commercializzazione sui mercati, nazionale e internazionale delle imprese ‘La Regina di San Marzano’, la ‘San Giorgio’, la ‘Sorrento Sapori’ e ‘Tradizioni’.Gli accordi puntano a sostenere l’incremento della produttività e dell’occupazione degli stabilimenti presenti sul territorio della provincia di Salerno, attraverso investimenti in tecnologie innovative e ambientalmente sostenibili per realizzare prodotti di alta qualità: dalle conserve di pomodoro ai prodotti da forno sia dolce che salato. Il ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni pari a 36 milioni di euro per la realizzazione di questi progetti industriali. Gli investimenti consentiranno alle imprese di assumere complessivamente 85 nuovi lavoratori.
In particolare, i due accordi di sviluppo autorizzati da Giorgetti riguardano l’azienda “La Regina di San Marzano” e la rete d’imprese “San Giorgio”, “Sorrento Sapori” e “Tradizioni”.
L’azienda “La Regina di San Marzano” punta ad aumentare la raccolta nel settore della lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi, in particolare nella produzione di conserva di pomodoro. L’obiettivo è di rafforzare la sua attività di distribuzione sui mercati del Nord America, anche attraverso un ampliamento e diversificazione di prodotti. Gli investimenti ammontano a circa 24 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione circa 12 milioni di euro. E’ previsto un incremento occupazionale per l’azienda di 40 lavoratori.
La rete d’imprese “San Giorgio”, “Sorrento Sapori” e “Tradizioni”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, promuove il progetto ‘Dolce&Salato’ che ha l’obiettivo di portare sul mercato un prodotto gastronomico di qualità nell’ambito del segmento da forno. Un prodotto che punta a un’alimentazione nutrizionale corretta, combinando la tradizione e la cultura gastronomica partenopea e mediterranea in chiave innovativa attraverso l’attività di ricerca. Gli investimenti programmati ammontano a 61,4 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 23,6 milioni di euro. E’ previsto un incremento occupazionale per le tre aziende di 45 lavoratori.