Rafforzare la presenza nei Paesi dell’America latina più sensibili al tema della transizione energetica, ricordando che quest’ultima presuppone non solo una riduzione dei megawatt derivanti da combustibili fossili ma anche e soprattutto la capacità di garantire la piena efficienza del sistema elettrico e di costruire reti sempre più intelligenti e “democratiche”. Ecco gli obiettivi di Getra Power, azienda leader nella produzione di trasformatori di distribuzione e di potenza, ribaditi in un articolo pubblicato su Energia Estrategica, rivista digitale particolarmente seguita in America centrale e meridionale.
Per i Paesi in via di sviluppo, ancor più che per quelli industrializzati, la transizione rappresenta infatti la strada obbligata verso un’economia sana e competitiva. Transizione è sinonimo non solo di infrastrutture efficienti e più rispettose dell’ambiente, ma anche di maggiore occupazione e maggiore capacità di attrarre investimenti privati. Questo aspetto non è sfuggito a diversi Stati latinoamericani che si stanno affrettando a salire a bordo del treno della transizione energetica. Proprio in questo contesto si inquadra l’impegno di Getra Power che, ormai da oltre 70 anni, fornisce trasformatori di distribuzione e di potenza alle principali società energetiche non solo in Italia e Spagna, ma anche in America, Africa e Medio Oriente.
L’obiettivo dell’azienda, dunque, è assecondare il processo di internazionalizzazione avviato già da tempo, migliorando la presenza del marchio in Stati Uniti, Messico, Costa Rica, Colombia, Perù, Cile, Argentina e Brasile. In che modo? Attraverso un piano di sviluppo che punta a posizionare trasformatori di media e alta potenza, segmento in cui Getra è molto competitiva, su nuovi mercati. «L’elenco di grandi progetti ai quali abbiamo partecipato, oltre che di parchi e sottostazioni elettriche che utilizzano trasformatori progettati e realizzati su misura da Getra con inconfondibile qualità e affidabilità, è lungo – spiega Ludovica Zigon, sales director dell’azienda – ma l’evoluzione dell’economia mondiale ci impone di monitorare ciò che succede in realtà come l’America latina».
Come si legge su Energia Estrategica, però, lo sviluppo delle infrastrutture elettriche dipende pur sempre dalla situazione politica ed economica di ciascun Paese. La certezza giuridica e la stabilità istituzionale sono presupposti indispensabili affinché un’azienda come Getra possa programmare investimenti in determinati territori. L’elemento determinante, poi, è e resta la volontà politica dei governi. Fortuna che, almeno sul fronte della transizione energetica, i segnali di dinamismo che giungono da alcune realtà latinoamericane come Brasile, Cile, Colombia e Repubblica Dominicana sono piuttosto incoraggianti. “Alcuni Paesi si muovono velocemente e sono punti di riferimento per altri che, invece, agiscono con lentezza e guardano con sospetto a certe dinamiche – precisa Ciro Sannino, sales manager di Getra – Ciò che ci rende fiduciosi, però, è notare come la transizione sia di fatto un percorso inevitabile per i Paesi che intendono far crescere le rispettive economie e, soprattutto, una sfida importante per quei governi e quegli enti regolatori che oggi sono chiamati a definire e ad attuare rapidamente politiche in grado di agevolare l’evoluzione energetica e tecnologica”.