Premiati cinque progetti italiani realizzati da giovani under 30 che hanno dimostrato di portare innovazione nel design urbano, e rappresentare i valori del Bauhaus Europeo: sostenibilita’, estetica ed inclusione. A loro sono andati 30 mila euro per i vincitori del ‘New European Bauhaus Awards’, e 15 mila euro per chi si e’ aggiudicato il ‘New European Bauhaus Rising Stars’. Il riconoscimento e’ andato agli italiani: Esseri Urbani per la categoria ‘Mobilitazione delle cultura, delle arti e delle comunita”; Porto Di Mare Eco-District per ‘Spazi urbani e rurali risanati’; Materieunite per ‘Prodotti e stili di vita’; Retrofitting The Unesco Site Of Ivrea categoria ‘Conservazione e trasformazione del patrimonio culturale’; Social Reconstruction In Post-Emergency per ‘Luoghi ripensati per incontrarsi e condividere’. L’evento ha chiuso la fase di co-design del progetto che entrera’ ora in quella di realizzazione.
Il New Bauhaus Europeo, fortemente voluto dalla Presidente Ursula Von der Leyen che lo aveva annunciato nel discorso sullo stato dell’Unione 2020, e’ un’iniziativa che mira a integrare il Green Deal nella vita quotidiana dei cittadini europei dandogli una dimensione artistica, culturale e creativa. Lo scopo e’ quello di dimostrare che la sostenibilita’ urbana offre soluzioni esteticamente apprezzabili, ma anche funzionali ed inclusive. Ripercorrendo lo spirito del movimento originale Bauhaus emerso nel 1919 da un periodo di profonda trasformazione era incentrato sulla funzionalita’ e sull’uso di nuovi materiali – all’epoca acciaio e cemento – il New European Bauhaus mira a fare lo stesso con soluzioni a basse emissioni di carbonio. Il New European Bauhaus sara’ dotato di un budget proprio 85 milioni di euro per il biennio 2021-2022, provenienti da Horizon Europe, il programma LIFE e il fondo FESR. Ma la Presidente Ursula Von der Leyen confida che questi finanziamenti possano essere integrati con i fondi destinati all’edilizia green. Inoltre, vi sara’ uno strumento permanente di coordinamento e scambio, il New European Bauhaus Lab che mira a connettere professionisti provenienti da diverse esperienze, per concepire insieme un nuovo modo di vivere gli spazi urbani.
Essere Urbani e’ un’idea dell’associazione di promozione sociale U Ju’se nata nel 2019 a Locorotondo. Le ragazze e i ragazzi che ne fanno parte sono cinque trentenni che provengono da diversi background: dalla comunicazione, all’ingegneria informatica alla storia dell’arte. L’idea di un evento culturale che andasse oltre la realta’ fisica delle opere esposte e’ nata – ci dicono i protagonisti – durante una cena in cui si parlava di come creare un nuovo rapporto tra lo spazio, l’arte e la comunita’. Nel contesto del festival Locus, sono state portate istallazioni provenienti da tutto il mondo nei centri storici pugliesi di Locorotondo nel 2019, e Noci nel 2021. Ogni opera istallata nelle strade delle cittadine – centrali ma anche periferiche – doveva portare la comunita’ a riflettere sul proprio rapporto con gli spazi e con la storia, facendo diventare l’incontro con le istallazioni dei laboratori di esperienze e di riflessione. U Ju’se ha poi coinvolto sia architetti che sociologi e antropologi in workshop che aiutassero le comunita’ a riflettere sulla trasformazione delle proprie citta’, e su temi come la gentrificazione. Particolare importanza per il progetto e’ tema dell’inclusione attraverso l’accessibilita’ delle opere in ogni momento anche per i non vedenti, grazie ad audioguide e QR consultabili senza bisogno di app.