Marina Albamonte, una critica d’arte candidata alla Municipalità “Vomero-Arenella” al fianco di Manfredi

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di Antonella Amato
Marina Albamonte, professoressa, critica d’Arte e scrittrice è alla sua prima esperienza in politica. Vive dalla nascita nel quartiere Vomero, conosce bene il territorio con i suoi disagi e problematiche da sempre lamentate dai cittadini. E’ una docente di Storia dell’Arte che affianca da sempre all’insegnamento la ricerca in campo artistico, prediligendo, su tutte, la pittura. Ha conseguito la sua prima laurea in “Storia delle Miniature ed Arti Minori” presso l’Università Federico II di Napoli. Non solo. Di recente ha presentato, a Napoli Città Libro, un testo su “Giacomo Milani”, direttore della Real Fabbrica ferdinandea delle porcellane, per Guida Editori, con documenti inediti.

Come mai hai deciso di candidarti alla V Municipalità nella lista “Manfredi Sindaco”?

E’ una scelta nata dal desiderio di poter fare sempre di più per la nostra Municipalità. Molti conoscono il mio impegno nel divulgare la cultura a Napoli e anche la nostra Municipalità può diventare il cuore pulsante di questa spinta. Vorrei dedicarmi alla crescita del nostro territorio, rendendolo ancora più vivibile e sicuro. Inoltre ho conosciuto il Professore Gaetano Manfredi ed è una persona verso la quale nutro profonda stima.

Da consigliere quali sarebbero i suoi primi interventi?
Il mio primo interesse sarà rivolto proprio ai parchi municipali del Vomero e dell’Arenella: dai più famosi, come il parco della Villa Floridiana di via Cimarosa, ai più piccoli, come i Giardini Ennio Antonini di via Jannelli.  Dobbiamo ridare lo spazio ai nostri figli e ai nostri nipoti affinché possano giocare e divertirsi liberamente all’aria aperta. Dobbiamo permettere ai nostri nonni di trascorrere il tempo libero a leggere sulle panchine, a passeggiare in sicurezza, a ritrovarsi per fare quattro chiacchiere e a portare i loro nipotini in luoghi sicuri! I parchi della V Municipalità devono tornare a essere luoghi di svago ed aggregazione. Rivolgerò il mio interesse ai giardinetti di via Ruoppolo, dedicati a Marco Mascagna. ”Marco era un pediatra impegnato nell’ambientalismo, nella non violenza, nel pacifismo, nella tutela della salute dei bambini, cioè di una categoria di persone incapaci di difendersi”. Insisteva in particolare contro l’inquinamento atmosferico e l’energia nucleare, come Greta Thunberg insomma. Impedì che i giardinetti fossero distrutti da un parcheggio, coinvolgendo la Chiesa dei Fiorentini, i centri sociali e i pensionati che giocavano a carte. Mi rivolgerò personalmente agli Uffici preposti per raggiungere tali obiettivi. E’ una promessa che faccio fin da ora.