Borse asiatiche in recupero, ma il trimestre è il peggiore dal 2008

31

Il Ftse Mib segna +1,75%, il Ftse Italia All-Share +1,63%, il Ftse Italia Mid Cap +0,87%, il Ftse Italia Star +0,55%. Mercati azionari europei in netto rialzo: DAX +1,9%, CAC 40 +2%, FTSE 100 +1,8%, IBEX 35 +1,6%. Secondo i risultati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (Destatis), nel mese di agosto in Germania le Vendite al Dettaglio hanno fatto segnare un decremento dello 0,4% su base mensile, contro il +0,2% del consensus. Tuttavia è stato rivisto al rialzo il dato di luglio da +1,4% a +1,6% m/m. Su base annuale l’indice ha fatto segnare una crescita pari al 2,5% (inferiore al dato precedente pari al +3,8% e al consensus pari a +3,1%). Anche su base annuale e’ stato rivisto al rialzo il dato della rilevazione precedente a da +3,5%.mIn Francia l’Insee ha reso noto che nel mese di luglio la spesa per consumi e’ cresciuta dello 0,3% su base mensile, dal +0,4% rilevato il mese precedente. Gli addetti ai lavori avevano stimato un incremento del valore della spesa al consumo pari allo 0,1%. Euro in leggero calo contro dollaro rispetto ai livelli della serata di ieri a 1,1260 circa: EUR/USD al momento oscilla in area 1,1230. Mercati obbligazionari europei incerti in avvio: il rendimento del BTP decennale scende di 2 bp rispetto alla chiusura precedente all’1,72%, quello del Bund sale di 1 bp allo 0,60%. Lo spread è quindi in calo di 1 bp a 112 bp (fonte: MTS). Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a +0,12%, il Nasdaq Composite a -0,59% e il Dow Jones Industrial a +0,30%. I future sui principali indici USA attualmente sono in rialzo dello 0,8-0,9 per cento. La borsa giapponese rimbalza dopo il forte calo della seduta precedente. L’indice Nikkei 225 ha terminato a +2,70% (ieri -4,05%). Mercati azionari cinesi in verde: a Shanghai l’indice CSI 300 ha terminato a +0,76%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng al momento fa segnare +1,6%. Il trimestre si chiude, comunque, con la peggiore performance dai tempi dello scoppio della crisi fi nanziaria nel 2008 per le piazze di Shanghai, Singapore e Indonesia. Addirittura di quasi 20 anni per Shenzhen.

Borse asiatiche

Gran parte dei mercati asiatici va in rally, dopo il crollo ai minimi di tre anni di martedì, ma i timori sul rallentamento della Cina non sono certo fugati. Il trimestre si chiude, comunque, con la peggiore performance dai tempi dello scoppio della crisi finanziaria nel 2008 per le piazze di Shanghai, Singapore e Indonesia. Addirittura di quasi 20 anni per Shenzhen. L’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, ha perso circa il 20% nei tre mesi (martedì era sceso ai minimi dal giugno 2012). La seduta non è comunque di vero rimbalzo per le piazze cinesi, con Shanghai Composite, Shenzhen Composite e Shanghai Shenzen Csi 300 che si muovono intorno a progressi tra il mezzo punto e il punto percentuale. Sul fonte macro arrivano segnali incoraggianti dal Westpac Mni China Consumer Sentiment Indicator, che per settembre segna un progresso del 4,4% su base annuale a 118,2 punti, livello più elevato dal maggio 2014, da 116,5 punti di agosto. Tokyo torna in territorio positivo. Il Nikkei 225, che aveva perso il 4,05% martedì segna un incoraggiante progresso del 2,70% che non evita però il secondo mese consecutivo in segno meno per l’indice. Recupero non certo aiutato dai dati macro che, seppure indicano un progresso oltre le attese all’8,8% per i nuovi cantieri nel mese di agosto, sono complessivamente deludenti. Agosto porta infatti il quattordicesimo mese consecutivo di declino nella produzione d’auto e vendite retail con la lettura più debole da marzo e peggiore rispetto alle attese. Il dato più sensibile, però, è quello della produzione industriale, cresciuta sempre in agosto di appena lo 0,2% su base annuale, contro l’1,8% del consensus. Su base mensile la lettura è per una contrazione dello 0,5% inferiore allo 0,8% di declino di luglio ma ben peggio del progresso dell’1,0% atteso dagli economisti. Cinque degli ultimi otto mesi hanno registrato una lettura negativa. Tra i singoli titoli, Japan Tobacco perde quasi il 7% dopo che Reynolds American ha annunciato la cessione al gruppo giapponese per 5 miliardi di dollari del brand Natural American Spirit, dei diritti di commercializzazione internazionali e di tutte le società che distribuiscono il brand di sigarette nel m ondo. A differenza di quanto anticipato dal quotidiano Nikkei, però, Reynolds mantiene il controllo della sussidiaria Sante Fe Natural Tobacco, oltre ai diritti relativi al solo territorio Usa. Per gli analisti il prezzo dell’acquisizione è eccessivo. Guadagna invece il 2,91% Toshiba, sull’annuncio di nuove linee di credito per complessivi 400 miliardi di yen (pari a poco meno di 3 miliardi di euro) da parte delle sue principali banche.

Borsa Usa

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta misti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, l’S&P 500 lo 0,12% mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno lo 0,59%. Per il listino tecnologico si è trattato della sesta seduta consecutiva negativa. Nel mese di agosto la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 67,19 miliardi di dollari, in crescita rispetto al disavanzo di 59,12 mld del mese precedente e superiore ai 57,30 miliardi attesi dagli economisti. L’Indice S&P/Case Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città americane, è cresciuto dello 0,6% nel mese di luglio (-0,2% il dato destagionalizzato) evidenziando un incremento del 5% rispetto allo stesso per iodo del 2014, di poco inferiore al consensus, pari al +5,1%, ma in linea con la rilevazione precedente. L’Indice di fiducia dei consumatori è cresciuto in settembre a 103 punti dai 101,3 punti del mese precedente, rivisto da 101,5 punti. Il dato è ben al di sopra delle previsioni degli addetti ai lavori (96,1 punti). Sul fronte societario McDonald’s +1,56%. Credit Suisse ha alzato il rating sul titolo della catena di fast-food a outperform da neutral. Cheniere Energy +2,21%. L’investitore Carl Icahn ha aumentato la partecipazione nel produttore di gas naturale all’11,43% del capitale. Reynolds American +0,09%. Il produttore di sigarette ha annunciato la cessione a Japan Tobacco del brand Natural American Spirit per 5 miliardi di dollari in contanti. Yahoo +2,39%. Il board del gruppo internet ha dato il via libera al progetto di scissione della partecipazione in Alibaba. Google -0,26%. Il colosso tecnologico ha presentato un nuovo tablet e due nuove versioni degli smartphone Nexus, il 6P e il 5X. Nexstar Broadcasting +8%. Il fondo Starboard Value ha raccomandato a Media General di accettare l’offerta da 4,1 miliardi di dollari presentata dall’operatore via cavo.

Europa

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in netto rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna il 2,3%, il Cac40 di Parigi il 2,1%, il Ftse100 di Londra l’1,8% e l’Ibex35 di Madrid l’1,7%. Nel mese di agosto in Germania le Vendite al Dettaglio hanno fatto segnare un decremento dello 0,4% su base mensile, contro il +0,2% del consensus. Rivisto comunque al rialzo il dato di luglio da +1,4% a +1,6% m/m. Su base annuale l’indice ha fatto segnare una crescita pari al 2,5% (inferiore al dato precedente pari al +3,8% e al consensus pari a +3,1%). Anche su base annuale è stato rivisto al rialzo il dato della rilevazione precedente a da +3,5%. Nel Regno Unito l’Indice Nazionale dei Prezzi delle Abitazioni a settembre ha registrato una crescita dello 0,5% rispetto al mese precedente, a fronte di un incremento dello 0,4% atteso e in accelerazione rispetto alla rilevazione di agosto fissata su un incremento dello 0,4%. Su base annuale l’indice si è attestato su un valore pari a +3,8%, risultando superiore al dato precedente (+3,2%) ma in linea al consensus. In Francia l’Insee ha reso noto che nel mese di luglio la spesa per consumi è cresciuta dello 0,3% su base mensile, dal +0,4% rilevato il mese precedente. Gli addetti ai lavori avevano stimato un incremento del valore della spesa al consumo pari allo 0,1%. Più tardi (alle 11 ora italiana) saranno annunciato i dati sull’inflazione a settembre e il tasso di disoccupazione di agosto della zona euro. Sul fronte societario forti acquisti sul comparto auto (Stoxx +3,5%). La Cina ha deciso di ridurre la tassazione sui veicoli con cilindrata inferiore a 1.600.

Italia

Piazza Affari ieri ha chiuso in deciso ribasso (l’indice Ftse Mib ha segnato -2,71% a 20.759 punti) dopo il rally di venerdì scorso innescato dalle parole di Janet Yellen, che aveva ribadito come lo scenario principale rimanga quello di un primo rialzo dei tassi d’interesse entro l’anno da parte della Federal Reserve. A pesare sul sentiment degli investitori è stato ancora una volta lo scandalo che sta travolgendo Volkswagen, con il titolo della casa auto tedesca sceso sotto la soglia dei 100 euro. Solo dieci giorni fa l’azione Volkswagen quotata sopra quota 170 euro. Ha pesato inoltre il crollo di Glencore, il colosso delle materie prime, che ha mostrato un tonfo di circa il 25% alla Borsa di Londra. Sulle materie prime ha pesato il nuovo deludente dato arrivato questa mattina dalla Cina: ad agosto gli utili industriali sono scesi dell’8,8% su base annua, il peggior calo degli ultimi quattro anni.


I dati macro attesi oggi

Mercoledì 30 settembre 2015

01:50 GIA Produzione industriale (prelim.) ago;

01:50 GIA Vendite al dettaglio ago;

07:00 GIA Nuovi cantieri residenziali ago;

08:00 GER Vendite al dettaglio ago;

08:00 GB Indice Nationwide (prezzi abitazioni) set;

08:45 FRA Consumi lug;

08:45 FRA Consumi ago;

09:55 GER Tasso di disoccupazione set;

09:55 GER Variazione n° disoccupati set;

10:00 ITA Tasso disoccupazione (prelim.) ago;

10:30 GB PIL (finale) T2;

11:00 EUR Inflazione (flash) set;

11:00 EUR Tasso di disoccupazione ago;

11:00 ITA Inflazione (prelim.) set;

12:00 ITA Indice prezzi alla produzione ago;

14:00 USA Intervento Dudley (Fed);

14:15 USA Nuovi occupati (ADP) set;

15:45 USA Indice PMI (Chicago) set;

16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati.