Covid, al Cardarelli partito l’iter contro i 90 medici e infermieri no vax

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In foto l'ospedale Cardarelli

“La procedura di verifica dei 90 medici e infermieri non vaccinati e’ partita, rispetteremo tutte le indicazioni di legge e ci sono dei tempi tecnici, ci vorra’ qualche settimana per prendere poi la decisione definitiva”. Cosi’ Giuseppe Longo, direttore generale del Cardarelli di Napoli, spiega i passi che l’azienda sta compiendo dopo la certezza che i 90 sono dipendenti che per la maggior parte hanno scelto di non vaccinarsi “o anche non si erano vaccinati perché avevano preso e superato il covid, ma adesso tocca anche a loro “. I 90, vicenda che il direttore del Cardarelli ha raccontato oggi al quotidiano Mattino, sono quindi regolarmente al lavoro perche’ una procedura da seguire c’e’ ed e’ precisa: Io ho i documenti con i nomi criptati – spiega Longo – la privacy prevede che solo il medico competente per il personale abbia la chiave digitale per vedere i loro nomi. o problemi che riscontrano la vaccinazione. Alla fine della verifica le Asl manderanno a me quelli che non hanno patologia e hanno deciso di evitare la vaccinazione”. I tempi previsti dovrebbero arrivare a meta’ settembre circa e a quel punto il Cardarelli inviera’ una comunicazione a medici e infermieri che davvero no vax dando loro 3 giorni di tempo per un ravvedimento e la vaccinazione, in caso di rifiuto o di non risposta scattera’ la sospensione. Solo in uffici amministrativi senza contatto diretto con gli assistiti o i parenti, questo e’ un ospedale, parliamo di posto per due, tre persone, ma se gia’ sarebbe dieci sarebbe impossibile. Siamo pero’ sicuri che nel pronto soccorso o nelle terapie intensive non c’e’ personale non vaccinato, sono luoghi in cui il rischio per i malati e’ alto”.